14 Marzo 2023
Perosa. Un incontro pubblico su medicina territoriale e ospedali

La consigliera regionale Monica Canalis, il MMG Samantha Tron e Luca Sivera di ANAAO Assomed relatori il 17 marzo 2023 a Perosa all’incontro pubblico “Quale Sanità? Ospedali e Medicina Territoriale”.
“L’importante è la salute” è ben più di un modo di dire. Ma il benessere fisico e psichico dei cittadini è legato strettamente al sistema sanitario, dalla medicina territoriale agli ospedali.
Per conoscere meglio qual è la situazione nelle valli Chisone e Germanasca la consigliera regionale Monica Canalis ha promosso un incontro pubblico – venerdì 17 marzo alle 20:30 – a Perosa Argentina (Villa Willy).
Il depauperamento della sanità pubblica
«Ci confronteremo con la cittadinanza – spiega Canalis – sul depauperamento della sanità pubblica, tra riduzione delle risorse finanziarie statali, privatizzazione, liste d’attesa, scarsità di medici, infermieri e presidi territoriali. Con un accento particolare sulle insufficienti misure per la non autosufficienza e sul disagio specifico dei territori montani e periferici».
Il caso del Centro Medico Perosa
Il tema dei medici di medicina generale (meglio noti come “medici di famiglia”) potrebbe accendere gli animi. Molte lamentele, ad esempio, hanno accompagnato la decisione di un medico, che prestava servizio anche nel Centro Medico di Perosa, di non più visitare in questo ambulatorio. Il Centro Medico fin dal 2004 rappresenta un antesignano della Medicina di gruppo di cui spesso si ammantano i soloni della politica “alta”. “Intorno allo Studio Medico Perosa – si legge in un comunicato trasmesso dai medici associati alla sindaca di Perosa – gravitano un totale di 9351 Pazienti di cui 7737 assistiti dai MMG e 1614 dai Pediatri […] i costi di gestione di un servizio di questo tipo sono tanti e sono tutti a carico dei MMG e Pediatri che lavorano nel gruppo: affitto dell’immobile e spese di utenza (da pagare all’Unione dei Comuni), stipendi e contributi per i 4 dipendenti (3 segretarie e 1 infermiera), materiale di consumo per medicazioni, informatizzazione, pulizie, spese di assicurazione e gestione contabile”. Attualmente inoltre il numero di pazienti assistiti dal medico uscito dalla convenzione (che ha scelto per gli ambulatori Sestriere, Pragelato e Roure) sono 1476 di cui 499 residenti nei comuni confinanti con Perosa.
La sindaca di Perosa: non è stata trovata una soluzione
Nadia Brunetto, primo cittadino di Perosa, sottolinea: «Non è nel potere dei sindaci intervenire sulle libere scelte dei singoli medici in quanto operano come liberi professionisti, ma i responsabili dei distretti sanitari, che conoscono le problematiche dei territori, hanno il dovere di trovare soluzioni che non penalizzino i pazienti. In questo caso mi sembra che la soluzione non sia stata trovata».
Un fenomeno destinato ad inasprirsi
La questione trova la sensibilità anche di Monica Canalis: «La carenza dei medici di medicina generale, sommata a quella del Trasporto pubblico locale, colpisce soprattutto gli anziani con difficoltà di mobilità e sta colpendo moltissimi comuni del Piemonte. È un fenomeno destinato ad inasprirsi, a causa
- dei pensionamenti,
- dell’opzione per il settore privato,
- dell’emigrazione di molti medici
- e dell’insufficienza delle borse di specializzazione avviate negli anni passati
e colpisce non solo l’ambito dei dottori di famiglia ma anche quello ospedaliero (a partire dai Pronto Soccorso). Per contrastare l’assenza di medici nei territori montani, oltre a velocizzare le procedure di assegnazione, bisognerebbe inserire nell’accordo integrativo regionale dei medici di medicina generale ulteriori incentivi per l’insediamento di ambulatori nelle aree montane».
I relatori del 17 marzo
Anche di questo si parlerà nell’incontro del 17 marzo in cui, all’introduzione di Nadia Brunetto, seguiranno gli interventi
- di Luca Sivera di ANAAO Assomed Medici ospedalieri,
- di Samantha Tron, medico di medicina generale,
- e di Canalis stessa.
GR
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