24 Aprile 2018
Perosa e Rutesheim dicono di sì al gemellaggio
Un sindaco, nel ricevere la telefonata di qualche cronista, spesso è costretto a passare in rassegna tutta una serie di problemi la cui soluzione non dipende solo dalla sua buona volontà. Per fortuna anche ai primi cittadini capita qualche occasione in cui al giornalista si possono raccontare cose belle. È il caso di Andrea Garavello che sabato 28 aprile vedrà concludersi l’iter formale del gemellaggio con Rutesheim-Perouse.
Gli amici tedeschi, ricambiando la visita ricevuta dai perosini nell’ottobre scorso – quando nel paese del Baden-Württemberg fu sancito ufficialmente il gemellaggio – saranno, infatti, ospiti a Perosa nell’ultimo week-end di aprile per festeggiare anche qui la firma del documento di “partnerschaft” da parte di Garavello e di Susanne Widmaier (da poco subentrata al vecchio borgomastro Dieter Hofmann).
Il legame tra val Chisone e Baden risale agli ultimi anni del ‘600 e all’emigrazione più o meno forzata dei valdesi che nel nuovo paese cercarono in qualche modo di ricreare i loro luoghi d’origine. Così nacque Perouse che con Pinache, Groβ– e Kleinvillars riportò almeno a livello toponomastico gli esuli a casa loro. Via via a partire dagli anni ‘70/’80, con l’intento di superare anche gli strascichi lasciati tra Italia e Germania dalla guerra, si riallacciarono alcuni di questi legami. Qualche anno dopo anche Perosa, con l’allora sindaco Giovanni Laurenti (verso il 2000) si riaccostò ai “compaesani” d’oltralpe, instaurando nel tempo dapprima relazioni e poi amicizie sempre più profonde che non si sono arrestate neppure con i cambi di amministrazione.
Se da tradizione consolidata, per gli incontri italo-tedeschi, il paese ospitante mette in moto ogni sua risorsa per garantire la migliore accoglienza possibile, quest’occasione particolare non fa certo eccezione. Racconta il sindaco Garavello: «Il programma è ricco e articolato: già il venerdì sera (27 aprile) tutti insieme ci si troverà al Palaplan per la “Grande serata in allegria” con la cena del gemellaggio seguita dalla serata giovani con DJ Comollo e Johanna Martes di Radio 105».
Questa serata, al di là dell’aspetto conviviale, assume un significato particolare: «Abbiamo voluto coinvolgere i “Giovani di Meano”, l’associazione che in questo periodo organizzava sempre la sua festa». E che festa! Prima che l’alluvione del 2016 riempisse di detriti il prato dove veniva montato il capannone, i festeggiamenti dell’associazione perosina per anni erano stati memorabili. Riprende il sindaco: «Dovendo privilegiare altri interventi, per il momento non abbiamo ancora potuto liberare la zona dai tre metri di terreno alluvionale depositatisi, ma speriamo di poterlo fare al più presto».
Sabato 28 il programma prevede la firma ufficiale presso il municipio «ma se farà brutto – rassicura Garavello – la cerimonia si terrà al “Teatro Piemont”!» Verso le 10:45 la celebrazione si sposterà poi «nella piazza di via Patrioti (sopra l’Unicredit) che sarà intitolata al borgo di Perouse! Ci sarà anche una sorpresa con un grande pannello fotografico dedicato al gemellaggio». Verso le 11:30 perosini e perousini raggiungeranno la borgata Ciarena per un altro momento significativo: «Nel 2016 il nubifragio qui causò molti danni: la comunità di Rutesheim si attivò per aiutarci inviandoci circa 15 mila euro di contributi che sono serviti, insieme a fondi regionali, per rimettere il guardrail. Inaugureremo una targa in ringraziamento per il contributo datoci da Rutesheim».
Dopo il pranzo delle delegazioni (12:30) e un po’ di ovvio tempo libero, alle 17 il programma offrirà presso la chiesa di San Giuseppe a Meano un concerto organistico del maestro Walter Gatti.
Nel padiglione “Plan de la Tour” si svilupperà la “serata evergreen” con la cena ufficiale e a seguire la musica de “La banda degli Angeli”. A proposito di questa serata, il sindaco aggiunge: «L’organizzazione è curata insieme dal gruppo Alpini e dalla Pro Loco: è bello vedere collaborare un’associazione più “anziana” coi neoeletti giovani che compongono il nuovo direttivo della Pro Loco. Solo la collaborazione delle associazioni, dei commercianti e di tutta la cittadinanza, rende possibile organizzare un evento come questo».
GUIDO ROSTAGNO
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