9 Dicembre 2019
Perosa Argentina. Quando la pittura non fa bene solo allo spirito
A volte le iniziative nascono per puro caso, da una chiacchierata tra amici. È nata così la mostra “Giovanni Carena – il mondo attraverso i suoi colori», inaugurata nel pomeriggio del 7 dicembre a Villa Willy (ex comunità montana) a Perosa Argentina.
Racconta Nando Busin: «Ero insieme a Andrea Garavello, Ilaria Carena e Carlo Frascarolo per tutt’altro quando tra noi è nata l’idea di organizzare qualcosa per ricordare il maestro Carena nel trentesimo anniversario della sua morte (ndr a gennaio 2020)». Nel dar gambe al progetto, Busin & friends hanno trovato l’appoggio, oltre che dell’Unione dei Comuni, di vari sponsor: «le ditte BPG, Data, Galliano Marco Assicurazioni, la falegnameria Gino Tron e Azimut Capital Manegement SGR e siccome quest’ultima ha messo a disposizione la sua sede (in Viale Giolitti a Pinerolo) si è scelto di sdoppiare la mostra, esponendovi una trentina di acquerelli di Carena con vedute della città».
A Perosa la mostra sarà aperta ogni sabato (16-18:30) e domenica (10-12; 16-18:30) fino al 12 gennaio, poi in un secondo periodo da sabato 28 marzo a domenica 19 aprile; a Pinerolo (inaugurazione martedì 10 dicembre alle 18) le visite andranno avanti fino al 19 aprile, dal lunedì al venerdì in orario di ufficio.
Fra le due sedi «si potranno ammirare – spiega Carlo Frascarolo, curatore dell’allestimento (coadiuvato da Filippo Staniscia per la grafica) – oltre 180 tra oli, acquerelli, bronzi e sculture e, nota curiosa, anche le molte pipe del maestro». L’esposizione di Villa Willy – «la più consistente» – dedicherà una sala agli autoritratti e agli attrezzi da lavoro, il corridoio agli oli e l’ex sala giunta alle sculture. «Ci sarà pure – spiega ancora Frascarolo – una sala didattica con le statue di vari animali realizzate da Carena per far giocare e istruire le sue nipotine e diversi giochi basati sulla biografia dell’artista. La mostra offre infatti alle scolaresche la possibilità di avere delle aperture dedicate».
In accordo con la famiglia si è poi deciso di dare alle mostre anche un taglio solidale. A sostegno dei progetti di Comitato Jambo Car, che si occupa di aiuti umanitari sia a livello locale (famiglie in difficoltà) che internazionale (ad esempio l’orfanotrofio di Mayungu, in Kenia). A chi visiterà le mostre lasciando un’offerta in beneficenza, «sarà dato un biglietto (ndr anche più d’uno in base all’offerta) e al termine delle mostre verranno sorteggiati in premio due quadri (uno per Perosa e uno per Pinerolo) messi a disposizione dalla famiglia Carena.
Chi era Carena
Giovanni Carena (1915-1990) fu pittore di stampo impressionista-espressionista e, per anni, maestro elementare (al Talucco, a Vigone e alla “Cesare Battisti” di Pinerolo). È ricordato per i suoi innumerevoli paesaggi, per il suo cappello a larga tesa, sempre in sella alla sua bicicletta e con la pipa in bocca, ma anche come stato artista pronto a sperimentare tutte le tecniche, padroneggiando in particolare l’Acquerello e la sculture sia lignea che in bronzo.
GUIDO ROSTAGNO
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