Skip to Main Content

Città  

Per salvare il Tribunale di Pinerolo si prova anche la strada delle cartoline

Per salvare il Tribunale di Pinerolo si prova anche la strada delle cartoline

Continua l’arringa di sindaci e istituzioni del territorio pinerolese, impegnati nella difesa del tribunale di Pinerolo, a forte rischio chiusura. E questa volta si affidano ad un’iniziativa che, se non altro, ha il merito di strappare un sorriso. In questi giorni, infatti, i sindaci del territorio hanno iniziato a inviare al Ministro Cancellieri una cartolina virtuale che recita: “Salviamo il Tribunale di Pinerolo … perché la Giustizia non sia un ricordo”.

L’obiettivo dei sindaci e quanti sono coinvolti in questo curioso invio di e-mail, è tenere viva l’attenzione del Ministero della Giustizia su Pinerolo, in attesa di conoscere le decisioni finali sulla riforma della geografia giudiziaria.

tribunale01

L’iniziativa è spiegata dal comune di Pinerolo in un comunicato stampa a firma di Eugenio Buttiero: «Stiamo parlando di un Tribunale la cui competenza territoriale riguarda 58 comuni, 4 valli montane, 2.000 km quadrati di territorio e 220.000 abitanti. Per questo, il solo pensiero che chi abita a 100 km da Torino debba recarsi in Città per pratiche sia civili che penali è inaccettabile. Abbiamo voluto, con questa cartolina, proporre un’iniziativa originale, che attirasse  ulteriormente l’attenzione del Ministro.

Speriamo così di influenzare, in modo positivo per noi, le sue scelte future. La cartolina è inoltre un modo semplice per coinvolgere in questa azione non solo i Sindaci, ma anche i cittadini del territorio, che scaricando la cartolina dal sito web del proprio comune potranno inviarla loro stessi al Ministro, rafforzando l’azione messa in atto dalle Amministrazioni. È un modo un po’ diverso e originale di far sentire la voce di un territorio unito, contrario alla chiusura di un servizio importante e fondamentale per il pinerolese».

LASCIA UN COMMENTO  

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *