13 Gennaio 2015
Pancalieri. Paese in lutto per la prematura scomparsa del giovane Andrea Cimolino

06 gennaio 2015
Lunedì 5 gennaio nella chiesa parrocchiale di Pancalieri, tra profondo dolore e grande commozione, la comunità ha dato l’ultimo saluto al giovane Andrea Cimolino, strappato alla vita a soli 21 anni. A portarlo via all’affetto dei suoi cari è stato un terribile incidente stradale avvenuto la notte di Capodanno intorno alle 4:30 tra Polonghera e Faule. Immediati i soccorsi e un primo trasporto all’ospedale di Savigliano, le condizioni del ragazzo sono apparse da subito molto critiche, tanto da optare per il trasferimento all’ospedale Santa Croce di Cuneo.
Andrea, studente al secondo anno della facoltà di Chimica e Tecnologie chimiche, precedentemente aveva frequentato l’istituto salesiano di Lombriasco. Era un atleta che amava molto lo sport, in particolare il calcio e la pallavolo.
A presiedere il rito funebre, il parroco Luciano Piras coadiuvato da alcuni rappresentanti dell’ordine salesiano. Nella sua omelia il direttore dell’istituto di Lombriasco don Genesio Tarasco ha ripercorso la breve vita di Andrea alternata da momenti di estrema gioia ad altri di profonda difficoltà tipici di un ragazzo di quell’età. Don Tarasco nelle sue parole ha fatto riferimento alla profonda «verità ricercata da Andrea grazie ai propri genitori per come sanno affrontare e andare oltre le apparenze». Andrea «nasce alla vita celeste accompagnato dal cordoglio di molti, provoca il confronto con Gesù Bambino e ci invita a riflettere su questo grande mistero, ha sempre creduto». Il celebrante ha poi sottolineato il gesto della donazione degli organi. Poi la parola è stata simbolicamente ceduta allo stesso Andrea per un messaggio rivolto a mamma e papà: «È finito il tempo delle discussioni e dei contrasti, vi ringrazio per tutto ciò che mi avete dato, ora vedo chiaro tutte le cose, sarò il vostro angelo custode e vi sono grato. Non potrò più deludere insegnanti ed educatori. Ai miei amici dite di voler bene ai genitori, i quali pazientino con loro così come voi avete fatto con me. Il mio modo di essere è cambiato, io sto bene, il vostro sorriso sarà la mia pace».
Al termine delle esequie alcuni amici e compagni di Andrea si sono stretti in un abbraccio simbolico, leggendo alcuni pensieri in ricordo dei bei momenti condivisi, propri dei ragazzi che guardano al domani con spensieratezza, intercettata a volte da un disegno più grande quale è quello di Dio.
Cristina Grand
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