10 Settembre 2013

Veglia funebre per il Tribunale di Pinerolo

10 settembre 2013.

Una dolce pioggerellina ha accolto la fiaccolata contro la soppressione del tribunale di Pinerolo a cui hanno partecipato numerosi avvocati, sindaci dei comuni del pinerolese e dipendenti del tribunale. Tutti i partecipanti del corteo sono partiti dal tribunale e sono arrivati davanti al comune per poi ostacolare temporaneamente il traffico in corso Torino, all’altezza dei portici. A seguire gli avvocati hanno occupato il comune ancora per questa notte, ancora per domani se sarà necessario.

Nella prima parte di questa occupazione Alfredo Merlo, presidente del comitato contro la soppressione del tribunale nonchè avvocato, insieme al sindaco Eugenio Buttiero e a tanti “togati” presenti hanno cercato ulteriori mosse e soluzioni. Però proprio Merlo ha spiegato che ad aggravare la situazione si è presentata una comunicazione interna firmata da Carmelina de Meo, dirigente amministrativa reggente del tribunale di Torino, e Luciano Panzani, presidente del foro torinese. Infatti questa postilla prevede una diminuzione dei due anni di proroga che la Cancellieri aveva già concesso a Pinerolo. Secondo la nota entro le 13 di giovedì 12 settembre 2013 tutti i fascicoli (e quindi i processi) di casi civili non ordinari (volontari, divorzi, affidamenti, testamentaria, cause di lavoro, eccetera) dovranno essere trasferiti a Torino. Inoltre entro il 31 dicembre di quest’anno anche tutto il penale sarà definitivamente spostato nel capoluogo piemontese. Molti i commenti che si sono alzati dagli avvocati dal più veemente «Neanche un fascicolo deve andarsene», al più prosaico «Siamo avvocati: se al decreto verrà data un’interpretazione aberrante interverremo», fino al «Mi preoccupa avere una magistratura così» pronunciato da Buttiero in persona.

Domattina alle 10:30 gli avvocati, che continueranno ad occupare il comune ad oltranza, faranno in modo di proiettare l’intervento della Cancellieri in parlamento che risponderà ai quesiti sulla nuova geografia giudiziaria proposti dai senatori Giacomo Calliendo (PDL) e Giuseppe Lumia (PD).

Ma gli avvocati di Pinerolo non intendo fermarsi qui e cercheranno nuove vie, sempre più dure se necessario. Nonostante questo punto fermo e certissimo non si può negare che la fiaccolata di stasera avesse il gusto amaro di una veglia funebre.

Manuel Marras