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Nova Coop. Quasi 23mila soci approvano il bilancio

Nova Coop. Quasi 23mila soci approvano il bilancio

Ieri – 24 giugno – la XXXII Assemblea generale di Nova Coop ha approvato il bilancio civilistico e il bilancio consolidato 2020, a conclusione di un percorso di informazione e discussione con i soci della cooperativa che si è svolto, per il secondo anno consecutivo, per via telematica e nei punti vendita.
Dal 24 maggio all’8 giugno hanno espresso il proprio voto per delega (direttamente nei negozi, via fax, mail certificata e lettera raccomandata) 22.844 soci, di cui oltre 8.000 che non avevano partecipato alla ratifica del bilancio l’anno precedente. L’adesione media quotidiana, con 1757 votanti/giorno ha superato quella registrata nel 2020 (1304 votanti/giorno), quando però le operazioni di voto si erano protratte per dieci giorni in più, per favorire l’afflusso in sicurezza al voto nei negozi.
Nova Coop ha chiuso il 2020 con un utile di 8,3 milioni di euro che, pagate le imposte di esercizio, porta ad un utile netto d’impresa di 6,152 milioni di euro, coincidente anche con il risultato del bilancio consolidato nel quale si consuntiva un dato di vendite del gruppo che supera 1,5 miliardi di euro.
La fase della pandemia è stata di straordinario impegno per la cooperativa, che si è dimostrata coesa e solida anche sotto il profilo economico. Anche nell’esercizio 2020 il valore dei ricavi supera la quota di un miliardo di euro, alla cui marginalità diretta è andato a sommarsi il risultato derivante dalla gestione finanziaria e ha confermato la capacità dell’impresa di produrre liquidità dalla gestione caratteristica, testimoniata da un ebitda di 57,6 milioni di euro.
In virtù di questo risultato il patrimonio netto di Nova Coop ammonta a 798,835 milioni di euro, con un incremento di quasi 6 milioni di euro. come risultato di un percorso che ha consentito di mantenere per l’intera gestione un corretto equilibrio sotto il profilo economico e proseguire il percorso di rafforzamento patrimoniale.
A fine 2020 gli occupati di Nova Coop corrispondevano a 4776 lavoratori, di cui il 94,62% assunto con contratti a tempo indeterminato, che hanno beneficiato nel corso dell’esercizio di numerose misure straordinarie in loro sostegno, per un importo complessivo a consuntivo pari a quasi 7 milioni di euro.
Ai soci e ai consumatori sono stati riconosciuti sconti da attività promozionali per oltre 100 milioni di euro (86,55% del valore erogato ai soci), grazie alle numerose iniziative intraprese per difendere il potere di acquisto in pandemia, come il blocco dei prezzi da marzo a maggio nel settore grocery, e la proroga fino al 30 settembre del blocco dei prezzi sui prodotti a marchio.

La Nova Coop di Pinasca

Per il secondo anno consecutivo la cooperativa ha scelto la data dell’Assemblea generale per rendere disponibile anche il proprio bilancio di sostenibilità, giunto alla dodicesima edizione, nel segno della corporate social responsibility attraverso il sito tematico www.novacoop.info, premiato nel 2020 come miglior bilancio di sostenibilità da AIRCES. Gli obiettivi del documento – che Nova Coop denomina “Bilancio di Condivisione” è di rendicontare tutte le attività svolte e documentate nel bilancio civilistico in funzione della centralità del cliente, in qualità di primo stakeholder della cooperativa di consumo, e proporre la loro lettura per aree omogenee, secondo il criterio di classificazione universale e raffrontabile degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile.
Nel 2020 Nova Coop ha continuato ad investire nell’ammodernamento ed efficientamento dei negozi esistenti per quasi 3,5 milioni di euro, con il rinnovamento del punto vendita di Asti, inoltre ha capitalizzato i costi sostenuti per nuovi investimenti in relazione al superstore di Torino – Corso Novara, per l’area antistante il punto vendita di Torino – Via Botticelli e per l’apertura dei due nuovi Drive di Biella e Cuneo, per un importo complessivo di 14,595 milioni di euro.
Nel 2021 Nova Coop intende proseguire la sua azione di sviluppo della rete di vendita con la riqualificazione completa e trasformazione da supermercato a super store del punto vendita di Rivoli (To), prevista per fine agosto, e l’espansione della rete di pompe bianche a marchio Enercoop, prosegue infatti l’iter autorizzativo di nuove stazioni di rifornimento ad Asti, Collegno (To), Novara e Gravellona Toce (Vb).

Ernesto Dalle Rive, presidente di Nova Coop

Il presidente di Nova Coop Ernesto Dalle Rive ha commentato: «Con la loro ampia partecipazione al processo di voto, i nostri soci hanno dimostrato di comprendere e apprezzare il valore di un bilancio fortemente positivo che, al di là dell’utile consuntivato, contiene elementi che testimoniano la solidità raggiunta dalla cooperativa, come l’aver potuto svalutare il nostro portafoglio titoli per oltre 17 milioni di euro senza toccare gli accantonamenti del fondo rischi, una situazione che ci consente di guardare al 2021 con la consapevolezza di possedere le risorse necessarie a proseguire la nostra opera di sviluppo.
Nei mesi più difficili del 2020 siamo riusciti a sfruttare al meglio l’afflusso straordinario verificatosi in alcuni negozi della rete, offrendo ai nuovi clienti un clima sereno in cui fare la spesa, grazie all’impegno straordinario dei nostri lavoratori, insieme alla risolutezza della cooperativa nell’offrire sicurezza e iniziative per difendere convenienza e potere d’acquisto delle famiglie. Superata la fase di blocco degli spostamenti, abbiamo notato che questo atteggiamento di serietà ci è stato riconosciuto anche dal mercato e molti nuovi clienti, arrivati per necessità, hanno continuato a sceglierci aderendo alla nostra offerta e ai nostri valori. Il 2020 è stato un anno impegnativo anche per adeguarsi alle nuove modalità di spesa e consumo ricercate dai consumatori. Abbiamo ricalibrato la nostra offerta attivando o estendendo servizi come la consegna a domicilio, i drive e i locker, dimostrando grande reattività nell’accelerare i nostri processi d’innovazione in funzione del mutare della domanda del mercato. Nonostante tutte queste sfide abbiamo continuato a rivolgere la tradizionale attenzione al territorio e il nostro bilancio di condivisione rendiconta in modo completo le molte azioni con cui ci siamo messi a disposizione della comunità piemontese per rispondere all’emergenza sanitaria, supportare il sistema dell’istruzione, sostenere le realtà che si occupano di emergenza alimentare e attivare campagne di fund rising straordinarie in favore di realtà impegnate in prima linea nell’assistenza e nella ricerca sanitaria».

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