4 Febbraio 2015
Nosiglia: «Non siamo riusciti ad evitare questo sacrificio»

Nella notte tra lunedì 2 e martedì 3 febbraio a Torino, Mihai Gatu, un senza tetto di origine romena, è morto in strada a causa del freddo. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, commenta così l’accaduto: «Nonostante le azioni che istituzioni pubbliche e mondo del volontariato hanno messo in atto, non siamo riusciti ad evitare questo sacrificio. Le nostre comunità cristiane non possono rimanere insensibili di fronte ad un evento come questo, che ci rimanda ancora una volta alla missione di fraternità che il Vangelo ci consegna come norma di vita. Per questo, faccio appello alle istituzioni e a tutte le realtà di volontariato e associative che si occupano di questi fratelli e sorelle senza dimora per promuovere insieme un supplemento di impegno per prevenire simili tragedie, mentre torno ad invitare le parrocchie a realizzare un luogo di accoglienza temporanea per una persona in difficoltà, almeno per le fredde notti invernali». L’arcivescovo del capoluogo piemontese chiede a tutte le parrocchie di dedicare domenica 8 febbraio alla preghiere per questi fratelli più deboli: «Sia questa l’occasione per crescere tutti abitanti di questa città, nella responsabilità verso i fratelli più fragili e stimolo per rilanciare la fantasia della carità di cui la nostra Chiesa è sempre stata testimone».
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