28 Ottobre 2013
Nosiglia ai funerali di Musy: "Torino non lo dimenticherà"

Questa mattina, l’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia ha celebrato i funerali di Alberto Musy nel Santuario della Consolata, gremito di cittadini e rappresentanti delle istituzioni.
Musy, ex consigliere comunale dell’Udc, è mancato la settimana scorsa dopo 19 mesi di coma in seguito a un’insufficienza respiratoria insorta a causa dell’agguato tesogli da un killer armato di pistola nell’androne di casa il 21 marzo 2012.
Durante l’omelia, Nosiglia ha invitato i presenti a non dimenticare la testimonianza di vita di Musy: «Preghiamo per la nostra città ferita – le parole dell’arcivescovo – affinché la perdita di Alberto susciti, in ogni suo cittadino e in chi ha più responsabilità della cosa pubblica, un forte impegno di ripresa morale fondata su quei valori cristiani e civili che tanti suoi illustri concittadini, santi e uomini e donne di buona volontà, le hanno lasciato in eredità».

«In questi 19 mesi dal tragico attentato ad Alberto Musy – ha continuato Nosiglia – abbiamo imparato a conoscerlo e a comprendere quanto egli stava dando alla nostra città e quanto la sua fede cristiana e il suo impegno civile e politico fosse orientato su questa via.
Lo abbiamo scoperto grazie anche al coraggio e alla tenacia di sua moglie Angelica che ha stimolato tutti noi a farci presenti e attenti a cogliere la grave perdita che stavamo subendo a causa di un gesto folle e incomprensibile, che ha segnato nel dolore la nostra città, richiamando alla memoria un passato tragico che pensavamo ormai superato per sempre».
L’estremo saluto di oggi non farà cessare l’impegno civile e politico di Musy: grazie alla spinta della famiglia, nascerà una fondazione che porta il suo nome in aiuto delle persone bisognose. Si comincerà con 50 famiglie e con quanto raccolto durante i funerali di Musy.
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