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Non solo calcio

Non solo calcio

Pinerolo. La cooperativa il Raggio si racconta Una partita di calcio al Barbieri. Ma in campo giocatori disabili mentali gareggiano con squadre di normodotati. Una bella sfida lanciata dell’associazione Il Raggio. Così si presenta questa realtà: “Un gruppo di amici accomunati da una forte certezza: le cose possono cambiare! In meglio! Il cambiamento parte dal nostro personale impegno a favore della nostra terra, della nostra gente provando insieme ad essere una risposta ai bisogni reali delle persone che ci vivono accanto!”
Coltivando il dialogo con le istituzioni locali per produrre orizzonti nuovi, la cooperativa vuole provare a creare la cultura del cambiamento delle cose negative. Alcuni progetti sviluppati fin d’ora ed altri che sono in fase di elaborazione:
– Progetto scuole: uno sportello – laboratorio all’interno di una scuola superiore a Pinerolo. L’obbiettivo è quello di raccogliere la voce e le idee dei ragazzi e farle emergere attraverso un lavoro di mediazione e collaborazione sia con gli insegnanti che con l’istituzione scolastica in genere. e trasmettere loro l’idea di cittadinanza attiva.
– Progetto “dribbliamo l’indifferenza” invece nasce dall’ambiziosa idea di riabilitare socialmente, attraverso lo strumento del calcio, persone diversamente abili.
Altri sono i progetti in vista e ce li racconta Marco Tealdo, presidente dell’associazione. Lo incontriamo sul campo mentre la sua squadra di For Disabile si prepara al prossimo incontro con Gianluca, l’allenatore. Ciò che colpisce non sono i risultati ma l’entusiasmo.
Marco come vanno i vostri ragazzi? Qual è l’idea nuova?
Abbiamo creato una squadra FD (For Disabled) legata al Pinerolo FC che ci ha accolti con calore. L’idea è lanciare una sfida ma anche una proposta. La nostra squadra è fatta di ragazzi disabili mentali non fisici.
La sinergia con gli enti locali funziona?
Alla grande. Domenica scorsa in campo ha giocato persino il sindaco di Pinerolo, Sergio Buttiero. Quello che ci preme è che tutta la cittadinanza, non solo gli enti locali ma anche la gente semplice, si senta partecipe di questo progetto e lo coltivi. È un sogno ma cambiare si può.
Gianluca, tu sei l’allenatore, qual è il vostro sogno?
Che tutte le squadre, anche quelle grandi possano creare nei loro organici una squadra FD. Il Torino ce l’ha. Se a livello regionale ci sono alcune squadre si può creare un campionato e se la nostra idea si diffonde si potrebbero avere i campionati nazionali di squadre FD. Siamo dei sognatori è vero ma è dal sogno che si parte per cambiare la società.
C’è di più?
Abbiamo intenzione di affiliarci al “Special Olimpics” legata alla fondazione Kennedy che differisce dalle Paraolimpiadi: i primi infatti si occupano di disabili mentali mentre le Paraolimpiadi solo di disabili con problemi fisici. In questo modo potremmo realizzare il nostro sogno.
Come vi finanziate?
Chiediamo fondi a privati e a banche.
I ragazzi ne traggono beneficio?
Eccome! Anzi dopo la partita di domenica i ragazzini andavano a chiedere loro l’autografo. E anche le famiglie sono molto contente. Più di uno ha detto che non ha mai visto suo figlio così felice.
Mentre ancora parliamo entra Barbero, il presidente del Pinerolo FC. Gli chiediamo:
È contento dei suoi ragazzi?
Molto. Ci danno soddisfazioni e facciamo per loro quello che possiamo.
Si lancia poi in un invettiva contro i politici che si fanno vedere volentieri ma sono meno pronti a dare una mano. Ci salutiamo così: con la sensazione di avere incontrato una realtà che si farà conoscere sempre di più.
Per informazioni: 380 1708640

Ives Coassolo la squadra di calcio Pinerolo FD

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