9 Giugno 2012
New.Co.Cot di Perosa: il 22 giugno sarà ritirato il presidio di fronte all'azienda

Ma le lavoratrici continueranno ad incontrarsi Ottenuti dal Ministero del Lavoro i sei mesi di cassa integrazione richiesti, le maestranze della New.Co.Cot di Perosa Argentina, il prossimo 22 giugno, con un concerto nel parco della sede della Comunità Montana, sanciranno la chiusura del presidio di fronte all’ingresso dello stabilimento. È stato deciso venerdì 8 giugno, nel corso di una riunione cui è stato presente anche il vescovo di Pinerolo che non solo ha seguito tutta la vicenda ma che si è attivato di persona presso il ministro Elsa Fornero.
Resta aperto l’interrogativo sul dopo, sul futuro delle lavoratrici della New.Co.Cot e, più ampiamente, sul futuro di un’intera valle che vede progressivamente svanire posti di lavoro.
«Sei mesi passano in fretta. Il 22 decideremo come proseguire i nostri incontri, settimanalmente o ogni quindici giorni – spiega Savina Gaidou, del sindacato ALP – Abbiamo avuto un incontro con una giovane che si occupa di riattivare aziende con progetti equosolidali, ma non vogliamo illudere nessuno. Il desiderio è quello di fare qualcosa nella nostra fabbrica anche se, dopo lo smantellamento del presidio, verranno prelevati i macchinari. Di fatto l’accordo raggiunto col ministero sancisce la fine dello stabilimento».
È caduta nel vuoto, al momento, anche la proposta di una grande manifestazione di Valle a causa del mancato accordo tra i sindacati.
«Vogliamo comunque ringraziare la chiesa valdese e il Vescovo Pier Giorgio Debernardi– conclude Gaidou – che si sono attivati e hanno dato un forte contributo, anche se non tutti hanno gradito il loro intervento».
Senza il quale, però, forse non si sarebbero ottenuti nemmeno quei sei mesi di cassa integrazione aggiuntiva.
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