29 Agosto 2018
Pinerolo. Mobilità sostenibile: i commercianti del centro rispondono ai video dell’amministrazione 5 Stelle

Circa due settimane fa l’amministrazione comunale di Pinerolo ha cominciato la sua campagna di sponsorizzazione del PUMS: il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.
A tale scopo la giunta ha realizzato otto mini-interviste sui temi della viabilità urbana, dei parcheggi e della chiusura del centro storico, pubblicate sul canale YouTube “YouPinerolo”.
Il primo intervistato è stato il sindaco Luca Salvai, il quale ha sottolineato come, a suo parere, nei prossimi dieci anni il cittadino dovrà muoversi sempre di più a piedi o in bici. Per il sindaco la conformazione territoriale di Pinerolo sarebbe tale da permettere di attraversare tutta la città a piedi in mezz’ora o quaranta minuti e, per passare da un quartiere periferico al centro urbano, occorrerebbero circa dieci minuti o un quarto d’ora al massimo. Uno degli obiettivi fondamentali da inserire nel PUMS, per Salvai, sarebbe quello di realizzare una viabilità cittadina che non passasse affatto per il centro storico pinerolese. Inoltre, tra i primi interventi ritenuti importanti ci sarebbero: l’istituzione della ZTL nel centro, l’alleggerimento del traffico su corso Torino, da lui definito «un’autostrada a tre corsie che divide il centro in due», e la revisione dei parcheggi, sia per quanto riguarda la creazione di nuovi punti di sosta periferici, sia per quanto concerne la modifica degli abbonamenti.
Identica la posizione dell’assessore alla Mobilità e ai Trasporti, Giulia Proietti, la quale ribadisce la necessità di una mobilità leggera del cittadino, anche grazie all’uso di mezzi di trasporto condivisi come gli autobus. Per il consigliere pentastellato Fabrizio Ala, al fine di realizzare l’obiettivo sopra esposto, occorrerebbe la progettazione di piste ciclabili più sicure, l’inserimento di parcheggi periferici cittadini con l’introduzione di una navetta gratuita verso la zona del mercato urbano e il ripensamento delle linee bus attuali. Tra gli intervistati vi sono anche due architetti dipendenti comunali, Stefania Avataneo e Alice Pregliato, le quali hanno sottolineato come, secondo loro, si potrebbe migliorare e potenziare la rete di trasporti già esistente come la ferrovia e andare a risolvere un punto critico della viabilità urbana: il traffico generato in determinate ore dagli studenti. Anche per David Terracini, ex architetto capo comunale fino al 2004, sarebbe importante il potenziamento della linea ferroviaria verso Torino e la riattivazione di quella in direzione Torre Pellice, il collegamento delle piste ciclabili cittadine con quelle esterne e la risistemazione delle paline degli autobus segnando orari e tratte in modo più preciso. Infine per Maurizio Trombotto, presidente di “Italia Nostra”, sarebbe utile la costruzione di un parcheggio multipiano coperto e seminterrato in Piazza Terzo Alpini, mentre per Pierfranco Trussel dell’associazione ANAPACA sarebbe molto utile abituare i bambini a uno stile di vita più naturale in modo da renderli capaci, un domani, di muoversi in città dialogando con gli altri cittadini e osservando le bellezze che hanno intorno.
Tra tutti questi video pubblicati, e finora poco visualizzati, non emerge nessuno dei pareri contrari alle politiche di questa amministrazione, che pure ci sono. Infatti proprio lo scorso 17 luglio i commercianti del centro storico pinerolese si sono riuniti assieme all’ANC (Associazione Nazionale Commercianti) al fine di trovare un modo per protestare contro la chiusura al traffico del centro storico oltre che di piazza Roma. I titolari degli esercizi commerciali hanno deciso di esporre provocatoriamente sulle vetrine o di mettere all’interno dei loro negozi un cartello indicante la “Cessione di attività”, per mancanza di politiche a favore delle imprese e mancanza di investimenti sulla città. Alcuni negozianti, intervistati da Vita Diocesana, hanno rimarcato come tali provvedimenti porterebbero ad un totale isolamento del centro e, nel complesso, dell’intera città trasformandola a lungo andare solo in un dormitorio. Infine, essi hanno a più riprese sottolineato come in passato ci siano stati due incontri con l’amministrazione, risultati fallimentari dato il mancato ascolto da parte della giunta.
La titolare di un negozio ci ha spiegato come in data 13 dicembre 2016, siano state raccolte 1.114 firme contro la chiusura di via Trieste, che attualmente paiono non essere servite a nulla o almeno solo all’inizio si è vista la loro utilità, con la temporanea sospensione della pedonalizzazione totale della via dell’ex Seminario. La stessa commerciante ha raccontato di essersi confrontata-scontrata con il sindaco Salvai nei locali del suo esercizio commerciale e in municipio su questi temi, ma ciò non ha portato a nessuna considerazione e a nessun cambiamento di rotta per le politiche da lei contestate.
I commercianti pinerolesi fanno sapere che non chiuderanno le serrande in segno di protesta, ma continueranno le loro battaglie, spiegando come lo sciopero penalizzi sia loro che i clienti.
Insomma questo PUMS, stando a chi il centro lo vive ogni giorno, sembra non essere così vincente come lo dipingono i video postati su YouTube dall’amministrazione…
Lorenzo Battiglia
LASCIA UN COMMENTO
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *