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Territorio  

Medaglia d'oro al Mondial des vins extrêmes per due vini pinerolesi

Medaglia d'oro al Mondial des vins extrêmes per due vini pinerolesi

L’azienda Giro di Vite di Luca e Lisa Ciardossin premiata per l’Italia alla 31ª edizione del Mondial des vins extrêmes per il Pinerolese Doc Ramìe Arcansiel 2020 e per il Pinerolese Doc Barbera Scarpentá 2020.

 

 

La viticoltura del Pinerolese raccoglie un importante riconoscimento grazie a due giovani che hanno scommesso sui vitigni «eroici» – quelli in altitudine – che richiedono un surplus di lavoro.

 

L’azienda di Luca e Lisa

Giro di Vite – azienda agricola fondata nel 2018 da Luca Ciardossin, ex architetto classe 1989 (che, dopo aver girato il mondo, è tornato a coltivare le vigne dei nonni) e dalla sorella Lisa, classe 1987 (che lavorava in un biscottificio) – è stata premiata per l’Italia alla 31ª edizione del Mondial des vins extrêmes, concorso le cui degustazioni sono avvenute il 28 e 29 settembre scorsi a Sarre (Aosta).

 

Viticoltura eroica

Questo è l’unico concorso internazionale organizzato da Cervim Viticoltura eroica (Cervim sta per “Centro di ricerca, studi, salvaguardia, coordinamento e valorizzazione per la viticoltura montana”) e dedicata ai vini prodotti in zone caratterizzate da viticolture eroiche.
 

 

Premiati due vini del Pinerolese

Venerdì 1° dicembre si è svolta la cerimonia di premiazione con riconoscimenti per vini da tutto il mondo, dal Brasile alla Georgia. Due bottiglie made in Pinerolo hanno ricevuto la medaglia d’oro:

  • il Pinerolese Doc Ramìe Arcansiel – 2020 (che Giro di Vite produce grazie ai terrazzamenti  storici di Pomaretto, con un anno di affinamento in legno e uno e mezzo in bottiglia)
  • il Pinerolese Doc Barbera Scarpentá – 2020 (nome che prende origine dalla caratteristica dei vigneti di Barbera, un po’ arruffati e indisciplinati che si sviluppano sulle terre nere della collina di Pinerolo)

 

 

Vitigni su pendenze superiori al 35%

Si tratta di due vini “eroici” coltivati su pendenze elevate, superiori al 35 per cento, il Barbera da un’altitudine superiore ai 500 metri s.l.m., il Ramìe dai 700 metri. Sono vigneti che richiedono molto lavoro: se un ettaro di vigneto in pianura richiede più o meno 100 ore l’anno, in forte pendenza, occorrono da 600 a 1200 ore annue di manodopera.

 

Premio Under 35 per Luca Ciardossin

A Luca Ciardossin è andato inoltre il premio Cervim Futuro 2023, titolo assegnato alla promessa under 35 del settore. «La vedo come una grande soddisfazione per il territorio pinerolese – commenta -: è importante soprattutto che la nostra zona abbia avuto questo riconoscimento. Abbiamo un passato glorioso, esistono già dal 1200 testimonianze sulla coltivazione della vite. Sulle colline di Pinerolo c’erano i vigneti, otto cru in tutto, degli Acaja e poi della Casa Reale Savoia: ora, grazie anche a tanti giovani che stanno credendoci, dimostriamo che si può fare vino di qualità anche a Pinerolo».

 

Quattro prodotti tra i Vini buoni d’Italia

Per Giro di Vite questo è un anno magico. Quattro vini sono stati inseriti dal Touring Club in “Vini buoni d’Italia”: si tratta di

  • Ramìe (4 stelle su 4)
  • Scarpentà (4 su 4)
  • Pinerolese Rosso (4 su 4)
  • Malvasia Moscata (3 su 4)

 

 

Vino e paesaggio per far conoscere il territorio

«Il vino diventa una nuova chiave per conoscere e vivere il nostro territorio e siamo davvero felici che sia arrivato questo prestigioso riconoscimento – dice Rossana Turina, presidente del Consorzio Turistico Pinerolese e Valli –. Peraltro il recupero dei vigneti è fondamentale anche per il paesaggio, un tempo coperto di vigneti. A fine 1800 si contavano tantissimi ettari di vigne nel Pinerolese: dopo l’industrializzazione, e il progressivo abbandono, ora si torna a investire».

 

Mondial des vins extrêmes

La 31ª edizione del Mondial des vins extrêmes – concorso che fa parte della Federazione dei Grandi Concorsi Enologici (Vinofed) che raggruppa 15 tra i più importanti concorsi internazionali –  ha avuto numeri importanti:

  • 25 paesi esteri partecipanti
  • 145 aziende e 415 vini in gara

 

In Piemonte 29 etichette eroiche

Sono invece diciotto le regioni eroiche italiane con 448 etichette da 174 aziende:

  1. Veneto con 59 vini
  2. Valle d’Aosta con 56 vini
  3. Liguria con 53 etichette

Il Piemonte ne contava 29, dato che fa risaltare ancor più la performance di Giro di Vite.

In totale

  • i vini iscritti erano 863

in rappresentanza di

  • 319 aziende provenienti da 26 Paesi

valutati da 45 tecnici degustatori internazionali.

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