23 Luglio 2014
Maurizio Patriciello, il prete nella Terra dei Fuochi ospite a "Una Torre di Libri"
È iniziata venerdì 11 luglio e si concluderà domenica 3 agosto la settima edizione di “Una Torre di Libri”, manifestazione culturale che dal 2008 allieta le giornate estive di Torre Pellice con numerosi ospiti da tutta Italia e non solo.
Tra questi c’è don Maurizio Patriciello, voce fortemente significativa dell’impegno della Chiesa italiana nell’educazione alla legalità. Da tempo è collaboratore di “Avvenire”, dove si occupa di approfondimenti sulla spiritualità cristiana, ma soprattutto racconta l’impegno civile per la soluzione del problema dell’inquinamento da rifiuti tossici provocato dalla criminalità organizzata.
Da anni, Patriciello è parroco nella comunità di Caivano (Napoli), uno dei paesi della “Terra dei fuochi”, territorio nella provincia napoletana caratterizzato dallo sversamento illegale di rifiuti tossici da parte della Camorra. In molti casi, i cumuli di rifiuti, illegalmente riversati nelle campagne, o ai margini delle strade, vengono incendiati dando luogo a roghi i cui fumi diffondono nell’atmosfera e nelle terre circostanti sostanze tossiche, tra cui diossina.
Don Maurizio è e rimane un parroco, che proprio in virtù del suo quotidiano impegno pastorale si coinvolge nell’impegno civile per la sicurezza e la legalità fiorito tra i suoi parrocchiani e le forze sociali del suo territorio, ne diventa la voce e l’espressione, pienamente sostenuto dalla sua Chiesa Locale e dai Vescovi tutti, ma il suo impegno va oltre l’aspetto religioso ed è apprezzato anche al di fuori degli “ambienti cattolici”.
Patriciello interverrà a Torre Pellice domenica 27 luglio in piazza del Municipio, a partire dalle 17:30, dove presenterà il libro “Non aspettiamo l’Apocalisse”, scritto insieme a Marco Demarco per raccontare il loro impegno contro le lobby dei rifiuti campani e sensibilizzare la popolazione sulla Terra dei Fuochi. «Tutto questo – scrive Patriciello nell’introduzione – succede nella Terra dei fuochi, che è la mia terra. Al tempo dei papiri e delle tavolette cerate era la Campania felix, in quello di Twitter e Facebook è la pattumiera d’Italia. Una discarica dove ogni anno vengono avvistati seimila roghi di rifiuti, che inceneriscono scorie industriali, sprigionano veleni, ammorbano l’aria e uccidono la vita nei campi».
A seguire, presso il “Blancio pubpizzagrill” (via Fonte Blancio 50, Luserna) alle 21 sarà proiettato “Biùtiful Cauntri”, film-documentario realizzato nel 2007 dai registi Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio e Peppe Ruggiero. Il film affronta il tema della crisi dei rifiuti in Campania, focalizzandosi sui problemi delle discariche abusive, dell’ecomafia e delle conseguenze dell’inquinamento sull’allevamento, in particolare delle pecore, e sull’agricoltura e l’avvelenamento lento della popolazione a causa dell’inquinamento causato dalla camorra.
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