30 Giugno 2025
Mattia ed Emilie in Italia in attesa dell'operazione

Sono a Milano Mattia ed Emilie, i due sposi bloccati a lungo in Perù dopo un grave incidente alla gamba del giovane marito e una lunga trafila per il rientro.
Grazie a una raccolta fondi, Mattia ed Emilie, una coppia di neo sposi bloccata in Perù a seguito di un grave incidente occorso al marito, è potuta finalmente rientrare in Italia.
Durante la loro luna di miele, Mattia ha subito gravi fratture in seguito a una caduta nel deserto. Le cure ricevute in loco non sono state adeguate e, a peggiorare la situazione, l’assicurazione sanitaria si è rifiutata di coprire i costi del volo di rientro in Italia, dove Mattia avrebbe potuto essere operato in sicurezza.
La disavventura ha mobilitato una gara di solidarietà: Eleonora, la loro testimone di nozze, ha lanciato una campagna di raccolta fondi su GoFundMe che ha superato i 25mila euro. Questi fondi hanno permesso a Mattia ed Emilie di affrontare il viaggio di ritorno.
Tuttavia Mattia deve ancora affrontare un intervento per una frattura scomposta, di cui ancora non è nota la data. La coppia ora però è in Italia, sebbene in una situazione di fragilità.

Nel chiudere la raccolta fondi su GoFindMe, Mattia ha voluto ringraziare tutti quanti hanno contribuito ad aiutare lui ed Emilie:
Ciao, sono Mattia e prima di chiudere questa raccolta fondi ho piacere di ringraziarvi e farvi sapere alcuni aggiornamenti sul mio stato di salute per completezza e rispetto nei vostri confronti.
Sono passati 20 giorni dal mio incidente, 20 giorni difficili dal punto di vista fisico, per il dolore, il freddo, lo scarso igiene, ma ancora di più lo sono stati a livello psicologico. Ogni giorno aprivo gli occhi con una speranza, una sola, quella di tornare a casa e puntualmente ogni giorno sopraggiungevano degli imprevisti che, come nel gioco dell’oca, ci riportavano alla casella del VIA.
Grazie al vostro aiuto, siamo riusciti ad anticipare la cifra per un volo barellato con KLM e, dopo 15 giorni dall’incidente, sono riuscito a rientrare in Italia.
Attualmente sono ricoverato all’ospedale Niguarda in attesa dell’operazione, prolungando questa situazione di incertezza e fragilità emotiva. E’ stato difficile e lo è tuttora ma il fatto di essere seguito da una buona equipe medica che ha preso in carico il mio caso aiuta ad avere speranze nel futuro.
Vorrei ringraziarvi tutti uno ad uno per la vostra vicinanza, conosciuti e sconosciuti, amici e conoscenti. GRAZIE a voi che avete preso a cuore quanto mi è successo e che, nel vostro piccolo, vi siete adoperati per aiutarmi in ogni modo possibile.
Sono davvero commosso da tutto questo e vi ringrazio profondamente.
Con affetto,
Mattia Vignolo
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