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Attualità  

Legambiente: "Acea Pinerolese buona pratica nella mobilità sostenibile"

Legambiente:
20 maggio 2015

Ultimamente ha guadagnato le copertine delle cronache locali per aver subito un attacco informatico a firma Isis, oggi invece si parla di Acea come «buona pratica nella mobilità sostenibile».

È così che l’ha definita Legambiente nel rapporto “Comuni rinnovabili 2015”, in cui l’azienda piemontese è stata selezionata grazie all’avvio, per la prima volta in Italia, della produzione di Biometano dai rifiuti organici. Ovvero, lo scarto umido che l’Acea pinerolese tratta «con un metodo unico nel suo genere».

«Con biogas, dal processo di trattamento dell’umido – spiega l’azienda– produce dal 2003 calore, energia elettrica e da ultimo compost di altissima qualità. L’upgrading o raffinazione che trasforma il biogas in Biometano è un processo sviluppato presso il Polo Ecologico Integrato che consentirà di offrire una alternativa rinnovabile di carburante per autotrazione ma sarà anche possibile l’immissione in rete per soddisfare il fabbisogno domestico per cucina e acqua calda e per il riscaldamento delle case, nonché per alimentare le industrie».

«L’azienda è pronta per l’immissione in rete del biometano già dal 2014 e sarà concretamente possibile, come già stabilito dal Decreto Ministeriale 5 dicembre 2013, non appena a livello nazionale saranno definite tutte le procedure per il rilascio degli incentivi e altre normative attuative di carattere fiscale e tecnico».

La presentazione del rapporto, una mappatura dell’energia verde e dell’innovazione nelle reti energetiche italiane, si è svolta mercoledì 13 maggio a Roma, presso l’Auditorium del Gestore dei Servizi Energetici GSE.

«La selezione di questo impianto quale eccellenza e buona pratica a livello nazionale da parte di Legambiente – afferma Francesco Carcioffo, AD di Acea Pinerolese Industriale S.p.A. – è per noi motivo d’orgoglio perché mette in evidenza la rilevanza sul piano ambientale della scelta che abbiamo operato a fine anni novanta con la creazione del Polo Ecologico Integrato.

«Tale menzione nel Rapporto Comuni Rinnovabili sottolinea la virtuosità del metodo di trattamento dell’organico adottato per una valorizzazione efficace e corretta sul piano ambientale della risorsa del rifiuto organico. Scelta che, oggi, è in grado di produrre benefici all’attenzione internazionale per l’avanguardia tecnologica sul fronte delle energie rinnovabili».

Ecoisola-Acea-Pinerolo

 

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