16 Aprile 2014
Le sacre rappresentazioni della Passione in Piemonte
16 aprile 2014
In Piemonte hanno luogo parecchie rappresentazioni tradizionali della Passione. Molte (non tutte) vengono allestite durante la Settimana Santa.
Cominciamo da una delle più note, quella di Romagnano Sesia, in provincia di Novara. Qui vengono rappresentati, in quindici “quadri”, gli avvenimenti relativi al tradimento di Giuda, all’ultima Cena, all’ arresto di Gesù, al processo davanti a Erode e Pilato, alla flagellazione, alla crocifissione ed infine alla Resurrezione. Le origini di questa rappresentazione sono molto antiche ma la forma attuale risale al 1729, ai tempi della dominazione spagnola; a quel periodo risale anche il nome di “Santo Enterro” dato all’evento. Vengono recitate scene ricavate dai testi evangelici, integrati da dialoghi di origine popolare, molto antichi e solo leggermente modificati per adattarli al linguaggio odierno. La rappresentazione si svolge ogni due anni nelle vie del paese e impegna oltre trecento persone, tra attori principali e figuranti. È considerata una delle Passioni più drammatiche ed emotivamente coinvolgenti. Sono da notare anche gli stupendi costumi degli attori, spesso di foggia antichissima.
Meno nota, ma in netta “crescita” sia in termini artistici che di pubblico, la rappresentazione della Passione che si svolge durante la Settimana Santa a Belvedere Langhe (Cuneo), paese splendidamente posizionato su un alto colle. La rappresentazione, nata forse nel 13° secolo, è ben documentata a partire dal 18° secolo. Il testo fu stilato in forma scritta solo nell’ottocento, prima la rappresentazione si basava su una tradizione solo orale. L’ intero paese si trasforma in una piccola Gerusalemme, i vari angoli dell’ abitato diventano le diverse postazioni nelle quali hanno luogo i drammatici avvenimenti. L’ evento è teatralmente molto suggestivo (anche perché accompagnato da effetti luminosi e sonori) e coinvolge almeno duecentocinquanta figuranti.
A Garessio, sempre in provincia di Cuneo, si svolge una rappresentazione il cui nucleo principale è la Deposizione. Viene preceduta da una processione degli Angeli dei Misteri.
A Venaus, comune della Valle di Susa noto anche per le feste degli Spadonari, il giovedì santo ha luogo una processione che rappresenta la Via crucis: per le vie del paese e per la campagna, la gente segue il Cristo con la croce in spalla mentre nella sacrestia della chiesa ha luogo il rito della lavanda dei piedi e si leggono brani della Passione.
A Villafocchiardo, sempre in Valle di Susa, il venerdì santo nella chiesa parrocchiale si tiene un singolare processo a Gesù. Recentemente è stata aggiunta una processione che si snoda per le vie del paese: dopo il processo e la condanna, Gesù compie il percorso della via Crucis e incontra via via vari personaggi come il Cireneo e la Madonna. La processione avviene in silenzio, hanno poi luogo la crocefissione e la deposizione. L’ intero effetto è molto suggestivo, la rappresentazione dura circa due ore. Questa Passione è documentata a partire dal 18° secolo ma le sue radici potrebbero essere più antiche.
Sicuramente la più grande, articolata e famosa Passione in Piemonte è quella di Sordevolo, paese nei pressi di Biella: si tratta del più grande evento teatrale popolare d’ Italia. Essa però non si svolge durante la Settimana Santa bensì in estate, ogni cinque anni. La prossima edizione avrà luogo nel 2015.
Le rappresentazioni della Passione nacquero, come le altre cosiddette Sacre Rappresentazioni (Natale, vite dei Santi ecc.), nel Medio Evo, costituendo un fenomeno da un lato religioso e dall’altro artistico e teatrale. Una specie di “estensione” delle sacre Rappresentazioni sono i Sacri Monti e le altre forme di arte consimile che “cristallizzano” mediante la statuaria e l’architettura una forma di arte per sua natura non durevole come l’happening teatrale. Anche i Sacri Monti hanno una natura scenografica e teatrale e non per caso si svilupparono nell’ epoca del Barocco, lo stile che più di ogni altro si è avvalso di elementi scenografici e drammatici, sempre altamente suggestivi.
Luisa Paglieri
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