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Le emozioni diventano parole

Le emozioni diventano parole

Pinerolo. Un concorso letterario bandito dalla Banca del Tempo L’idea del concorso letterario “Racconta…”, bandito dalla Banca del Tempo di Pinerolo, è nata dall’esigenza di dar voce a tutte quelle persone che usano il testo scritto non solo come testimonianza, ma come bisogno di scrivere per confrontarsi con se stessi, con le proprie esperienze, con le proprie emozioni. Scrive a questo proposito Silvia Bonino (docente onorario di Psicologia dello Sviluppo presso l’Università degli Studi di Torino): «I nessi tra scrittura ed emozioni non sono immediatamente evidenti. La parola scritta costituisce uno strumento fondamentale per esprimere le emozioni e per acquisire consapevolezza su di noi e su ciò che stiamo vivendo. Fermarsi a mettere “nero su bianco”, anche solo per noi stessi, ciò che stiamo vivendo e le vicende che ci toccano emotivamente, è uno strumento non solo utile, ma in molti casi indispensabile, per acquisire consapevolezza su di noi e le nostre emozioni. Per queste ragioni la parola è stata definita da tempo il microcosmo della coscienza. Per questo oggi si ritiene che l’incapacità di saper esprimere i propri vissuti in parola, soprattutto scritta, costituisca un grave limite per lo sviluppo emotivo e della consapevolezza di sé, che ingabbia le persone in un’emotività incontrollata e pericolosa. Ciò significa che un ragazzo che esce dalla scuola senza saper scrivere non solo ha dei limiti cognitivi, ma anche emotivi e sociali. Gli studi più recenti sulla narrazione hanno ulteriormente ampliato l’analisi, approfondendo il ruolo svolto dal ricorso alla parola scritta tutte le volte che un evento viene a spezzare la normalità della nostra esistenza. Di conseguenza, scrivere viene considerato uno strumento importantissimo nelle condizioni di lutto o malattia, e più in generale in tutti i momenti critici della vita, al fine di trovare un ordine nella propria esperienza, dare senso a ciò che ci sta succedendo, comunicare con gli altri. La scrittura infatti obbliga a tradurre un vissuto caotico in qualcosa di ordinato e comunicabile, aiutandoci così a uscire dalla confusione. Inoltre essa costringe a vedere la situazione in cui siamo immersi dall’esterno, favorendo in questo modo il distacco dal proprio egocentrico punto di vista. Il testo scritto diventa infatti una realtà fuori di noi, con cui confrontarci e su cui riflettere ulteriormente».
La scadenza del concorso è il 31 marzo.
Info e bando sul sito www.bancadeltempopinerolo.it

Maria Teresa Maloberti (Banca del Tempo, Pinerolo) La locandina del concorso

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