28 Marzo 2025
L’Agopuntura, una via per alleviare il dolore

Cristina Menghini intervista Sara Grangetto, medico di famiglia a Luserna S. Giovanni, sulla pratica dell’Agopuntura per la salute e il benessere della persona.
L’agopuntura è una medicina cosiddetta “alternativa” che fa uso dell’inserzione di aghi in specifici punti del corpo umano, per aiutare la salute e il benessere della persona. Secondo la medicina tradizionale cinese, stimolando questi punti si possono correggere gli squilibri nel flusso del “qi” attraverso canali conosciuti come “meridiani”.
Medico esperto in Agopuntura
Questa disciplina viene insegnata anche in occidente in appositi centri. Sara Grangetto, medico di famiglia a Luserna, lo scorso dicembre ha conseguito il titolo di “Medico esperto in Agopuntura”. L’abbiamo incontrata per saperne di più.

Sara, perché hai deciso di specializzarti in agopuntura?
Ho deciso di seguire il percorso di formazione in agopuntura fondamentalmente per curiosità verso un tipo di medicina che ha un approccio completamente diverso dalla medicina occidentale.
Qual è l’origine di questa disciplina?
L’agopuntura rappresenta una delle discipline della medicina tradizionale cinese insieme alla dietetica, alla farmacoterapia, alla coppettazione, alla moxibustione, al qi gong e al taijiquan.
Ha origini molto antiche, infatti sono state rinvenute delle mummie su cui era stata praticata una rudimentale agopuntura risalenti a circa 4.000 anni fa.
I testi scritti riguardanti l’agopuntura risalgono invece al IV secolo a.C.
Quali sono i fondamenti scientifici dell’agopuntura?
L’agopuntura consiste nell’infissione e manipolazione di aghi molto sottili in specifici punti detti “agopunti”. Si è visto come in corrispondenza di “agopunti” siano presenti dei fasci vasculo-nervosi, cioè punti di incrocio di vasi e nervi.
Uno degli esperimenti fatti più significativi ha mostrato che iniettando nei punti di agopuntura il tecnezio 99 (una specie di mezzo di contrasto), questo ha una diffusione decisamente maggiore nei punti di agopuntura rispetto a punti diversi.
Dagli studi fatti è stato dimostrato come l’agopuntura vada ad agire su recettori di neurotrasmettitori, inibendo in tal modo la percezione del dolore che rappresenta il maggior ambito di applicazione dell’agopuntura.
Per quali patologie è più indicata?
L’agopuntura ha numerosi ambiti di applicazione e in Cina esistono, oltre agli ospedali in cui è praticata la medicina occidentale, anche ospedali in cui viene praticata la sola medicina tradizionale cinese.
Troviamo possibili applicazioni soprattutto in ambito neurologico, ortopedico, ginecologico, dermatologico e a sostegno del malato oncologico.
Il nostro Sistema Sanitario Nazionale riconosce la rimborsabilità dell’applicazione dell’agopuntura per emicrania, cefalea muscolo-tensiva e nel trattamento del dolore ricorrente o cronico muscolo scheletrico lombare, con o senza sciatalgia.
Personalmente ho fatto un lavoro su un paziente affetto da neuropatia periferica indotta da chemioterapici, cioè con formicolio e ridotta sensibilità a mani e piedi in seguito a chemioterapia.
Ci sono controindicazioni?
Non esistono particolari controindicazioni all’agopuntura, ma se praticata in donne in gravidanza ci sono alcuni punti da evitare.
Quando e con chi pratichi l’agopuntura?
Pratico l’agopuntura cercando di ritagliarmi qualche ora a settimana. Facendo il medico di famiglia purtroppo il tempo a disposizione non è molto poiché, a differenza di quanto i media facciano credere, il carico di lavoro va ben oltre le quattro ore di ambulatorio, ma si estende a circa 10-12 ore al giorno tra ricette, mail, telefonate, visite urgenti e visite a domicilio oltre alle visite in studio.
Impegnatissima dunque, perché Sara è anche mamma. La lasciamo allora ai suoi impegni e a questo nuovo strumento di cura che lei ha già dimostrato di saper affiancare e armonizzare con i principi della medicina occidentale.
Cristina Menghini
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