12 Luglio 2021
La Val Noce si mobilita per l’ambiente
La notizia della possibile apertura dello stabilimento Kastamonu (ex-Annovati e Trombini) al bivio di Frossasco e l’incendio che ha coinvolto la Cia Technima di Roletto hanno risvegliato lo spirito ecologico degli abitanti della Val Noce che non ci stanno a vedere il loro territorio minacciato dal rischio di pericolosi inquinamenti dell’aria, delle acque e del suolo. Per questo motivo in molti si sono attivati su diversi fronti per chiedere ai rispettivi comuni, alla Città Metropolitana di Torino e alla Regione Piemonte di vigilare in modo rigoroso su queste aziende. La petizione on line lanciata sul portale change.org “No inquinamento in Val Noce” ha già superato le 1.100 adesioni. A Roletto, su iniziativa dell’avvocato Diego Comba, si stanno raccogliendo firme per chiedere agli enti competenti «l’accertamento delle responsabilità civili, penali e amministrative in capo ai legali rappresentanti della CIA» e la «revoca dei permessi di produzione rilasciati».
Il Comune di Frossasco, dal canto suo, in un comunicato ha reso noto di aver attivato la mail progetto.kastamonu@comunefrossasco.it per raccogliere i suggerimenti dei cittadini specificando che verranno utilizzati al fine di «elaborare le proprie osservazioni da presentare agli Enti interessati nelle sedi competenti» (le mail dovranno essere sottoscritte e inviate unitamente alla copia del documento d’identità).
Nello stesso comunicato l’amministrazione ha anche fatto sapere di aver richiesto «delle integrazioni documentali relativamente al progetto della viabilità della zona dello stabilimento e alla possibilità di variante parziale al Piano Regolatore Generale Comunale».
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