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La scuola del futuro è già qui

La scuola del futuro è già qui

Pinerolo. L’Istituto Maria Immacolata avvia un programma innovativo in collaborazione con la Bocconi In classe il tablet affianca i libri di testo

Dal prossimo mese di novembre, all’Istituto Maria Immacolata, prenderà avvio una modalità didattica all’avanguardia nel panorama nazionale: i ragazzi delle classi terze del liceo avranno in dotazione, accanto ai tradizionali strumenti, anche un tablet ciascuno, con il quale poter seguire le lezioni, prendere appunti, condividere materiali ed esercitazioni. Ci hanno illustrato meglio questa sperimentazione (che sarà monitorata dagli esperti dell’Università Bocconi di Milano) Simone Ballari, Mauro Borra, Claudio Fanelli e Marco Meotto, docenti all’IMI e direttamente coinvolti nell’innovativo progetto didattico.
Quali sono le origini remote di questa sperimentazione?
Nel maggio scorso un gruppo di docenti del nostro liceo ha partecipato a un incontro presso l’Istituto Sociale di Torino, dove insegnanti e ragazzi hanno presentato un progetto didattico biennale dal titolo “Sviluppo delle competenze con l’utilizzo delle nuove tecnologie”. Il mese seguente, presso l’Istituto Leone XIII di Milano, il centro studi Impara Digitale ha approfondito i contenuti esposti a Torino attraverso un seminario. In particolare, la professoressa Dianora Bardi e alcuni docenti del liceo Lussana di Bergamo hanno condiviso il metodo didattico da loro stessi sperimentato nell’anno scolastico 2010-2011: si tratta di creare modelli di riferimento per l’insegnamento incentrati sul “cloud learning”, ovvero strategie didattiche che inseriscano la scuola in un ambiente di “cloud computing” (“nuvola informatica”) e ne sfruttino le enormi potenzialità. Gli esperti dell’Università Bocconi di Milano controlleranno i contenuti e le attività al fine di garantire l’attendibilità e la completezza del metodo didattico.
Riflessioni e ricadute operative dopo questi due incontri.
Una prima riflessione si è concentrata sugli obiettivi generali del processo formativo, quali il raggiungimento delle «competenze-chiave», come previsto dalla raccomandazione del 2006 del Parlamento Europeo. Prima di passare all’attuazione è bene chiarire il termine «competenza»; facendo riferimento alle parole del pedagogista Michele Pellerey, essa richiama la «capacità di far fronte ad un compito, o un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto ed a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo». Il processo formativo volto a una didattica basata sulle competenze si attua e si consolida, valorizzando l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti, favorendo l’esplorazione e la scoperta, incoraggiando l’apprendimento cooperativo e ponendo attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro potenziale aggregazione in aree. Una seconda riflessione riguarda le generazioni di studenti che negli ultimi anni hanno intrapreso il percorso di studi della scuola secondaria di secondo grado, definiti «nativi digitali». Gli studi sociologici identificano in questa categoria i ragazzi che «considerano le nuove tecnologie come un elemento naturale non provando nessun disagio nel manipolarle e interagire con esse». Questa è sicuramente una considerazione importante, ma spesso cela molte carenze da parte degli studenti sulle conoscenze basilari in ambito informatico. Queste riflessioni hanno posto degli interrogativi a cui era importante dare delle risposte concrete.
Per cui, all’IMI avete deciso di sperimentare il prossimo anno scolastico, nelle classi terze del liceo, i tablet come strumenti didattici. Come funzionerà concretamente il progetto?
Le riflessioni ci pongono una doppia sfida cui è impossibile rinunciare: da una parte continuare ad approfondire e a sviluppare una didattica per competenze, dove lo studente è al centro del processo di apprendimento; dall’altra, usare le nuove tecnologie come strumento che accresca la motivazione allo studio e sviluppi la collaborazione tra studenti e tra insegnante e studente. In concreto il progetto seguirà alcune fasi. Nel prossimo mese di settembre inizierà la formazione per tutti i docenti dell’IMI a cura del centro studi Impara Digitale sui temi “La didattica per competenze nelle tecnologie” e “Il cloud learning e le nuove modalità di apprendimento nel mobile device”. A novembre prenderà avvio la sperimentazione per le terze liceo. Gli studenti potranno usufruire delle potenzialità che il tablet mette a disposizione, pertanto saranno in grado di condividere i lavori svolti in classe, prendere appunti, registrare le lezioni e costruire e-books: saranno i ragazzi stessi i veri protagonisti del processo di apprendimento. Il progetto, però non riguarderà solamente gli studenti delle classi terze: infatti, gli allievi iscritti in prima liceo nel nuovo anno scolastico 2012/2013 avranno l’opportunità di iniziare il ciclo di studi con questo nuovo percorso didattico, che entra a far parte integrante del Piano di Offerta Formativa del nostro Istituto. È importante sottolineare ancora due aspetti: da una parte il tablet sarà usato come un validissimo strumento e non sarà il fine dell’insegnamento; dall’altra l’insegnante continuerà a guidare gli studenti nelle scelte, in quanto figura consapevole dei limiti e dei pericoli che la tecnologia porta con sè.

VINCENZO PARISI

Il volto virtuale dell’Istituto

Sito Internet nuovo di zecca per l’Istituto Maria Immacolata di Pinerolo, sito che, però, ha mantenuto il vecchio indirizzo: ww.istitutomariaimmacolata.eu. Ne abbiamo parlato con Claudio Fanelli, docente di Matematica al liceo e alle medie (dove insegna anche Scienze), coordinatore del gruppo di colleghi che ha dato vita alla nuova interfaccia web.
Perché oggi appare indispensabile per una scuola dotarsi di un sito efficiente e aggiornato?
Ripenso a un evento successo qualche mese fa, quando il professor Giorgio Chiosso (docente di Pedagogia all’Università di Torino), durante un incontro di formazione per i docenti dell’IMI, disse: «Per conoscere l’Istituto Maria Immacolata ho visitato il vostro sito e ho potuto comprendere la vostra realtà». Queste sono le parole che meglio riassumono l’importanza per una scuola del sito Internet: il primo luogo che molti (ragazzi e genitori) visitano per assaporare il clima didattico e farsi un’idea delle strutture che caratterizzano la proposta educativa.
Per quale motivo avete deciso di sostituire il sito precedente?
Al giorno d’oggi un sito web deve essere costantemente aggiornato, in modo che il visitatore trovi immediatamente le informazioni di cui ha bisogno. Sono proprio queste le parole chiave – “costantemente aggiornato” e “immediatamente” – che contraddistinguono un sito di successo; è pertanto fondamentale che i contenuti siano recenti e che si possano reperire velocemente. La tecnologia offre strumenti che permettono di raggiungere questi obiettivi, pertanto la scelta iniziale è stata quella di progettare un CMS (Content Management System) che permettesse di aggiornare il sito, svincolando noi docenti dalla conoscenza di tecniche di programmazione. Il vantaggio di questi sistemi è di ridurre notevolmente i tempi di pubblicazione di informazioni, notizie e materiali.
Quali sono le particolarità del nuovo sito e su cosa si è voluto puntare?
Il sito presenta alcune caratteristiche importanti: un ambiente dove ogni insegnante della scuola primaria e della secondaria potrà mettere a disposizione dei propri studenti i materiali didattici relativi alla sua materia (dispense, schemi riassuntivi, esercitazioni…); una sezione dove la segreteria potrà pubblicare avvisi e documenti per allievi e famiglie; una sezione (in home page), ideata dalla preside Maria Margherita Caporgno, che consentirà di inserire e modificare contenuti personalizzati.
Chi ne cura l’aggiornamento costante?
L’aggiornamento del sito è a cura degli insegnanti che hanno fatto parte del gruppo di lavoro, mente la sezione “Vita della scuola” sarà gestita dai vari referenti delle associazioni e dei gruppi, che ringraziamo per la disponibilità a rendere il sito ricco di avvenimenti e notizie. In particolare, l’Associazione Genitori Scuole Cattoliche è gestita dalla professoressa Susanna Prigione, l’Associazione Ex-Allievi dalle signore Annunziata Pezzano e Pina Sargiotti, il gruppo Sentinelle dell’Eucaristia da un ex-allievo (Alberto Asvisio) e una liceale (Angela Romei) e le Esperienze Missionarie da suor Mariapaola Vandone.

VINCENZO PARISI Mauro Borra, Simone Ballari, Maria Margherita Caporgno (preside Istituto Maria Immacolata) e Claudio Fanelli

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