2 Febbraio 2015
La Pro Loco di Pinasca cerca forze fresche

2 febbraio 2015
L’assemblea del 17 gennaio ha evidenziato la crisi del volontariato
L’ associazione turistica pro loco è in una fase di stallo. Al termine dell’ assemblea ordinaria di sabato 17/1 al Polivalente comunale vive alla giornata con l’incertezza del futuro. Dopo 42 anni abbondanti, costituzione nel luglio 1972, manca soprattutto la disponibilità o meglio la volontà dei pinaschesi per l’impegno volontaristico triennale nel nuovo Consiglio Direttivo. Nessuno dei soci eletti ha fatto un passo avanti per ricoprire le cariche future e c’è un marcato assenteismo palpabile nelle varie manifestazioni organizzate durante l’anno. Il presidente uscente Marco Bleynat nel suo breve discorso di saluto, dopo aver ringraziato il sindaco arch. Roberto Rostagno, il suo vice Igor Bonino, l’assessore al territorio e protezione civile Raul Richiardone, il consigliere delegato al turismo e fiere Denise Valentino, non ha avuto i peli sulla lingua: “Ringrazio tutti i presenti in particolare gli amici stranieri di altri comuni, come li chiamo affettuosamente, sempre molto numerosi, l’associazione A.I.B. Protezione Civile con il suo presidente Diego Clot per il servizio prestato durante le feste patronali e in altre occasioni. Peccato per l’assenteismo dei nostri concittadini ormai inguaribile e anche degli autorevoli rappresentanti delle altre tredici associazioni locali di cui la pro loco è sempre stata disponibile a dare una mano nelle loro organizzazioni. Mi chiedo anche il perché sono assenti tutti quei genitori dei cento bimbi presenti durante il Carnevale che abbiamo organizzato al meglio”. Uno sfogo comprensibile dal riscontro dalle presenze nel salone. Un attimo dci pausa e il microfono pasxsa al cassiere Pietro Bigoni che dal grappolo del Bilancio sgranella tutte le cifre del 2014. Tra le più significative: Entrate 82.600 Euro; Uscite 86.982 Euro; Fondo cassa 21.882 Euro depositati in Banca e 5.098 Euro in Cassa. Il passivo contabile è 4.382 Euro, ma c’è un investimento patrimoniale d’ infrastrutture valutato 3.422 Euro. Il passivo vero quindi è 960 Euro Inoltre per opere di beneficenza sono stati offerti ben 2.248 Euro. Il Bilancio viene approvato all’unanimità per alzata di mano.
L’ iniziative organizzate sono state 15 della pro loco e altrettante in supporto alle altre associazioni, oltre alle Feste del Ferragosto. Gli interventi proseguono con il sindaco Roberto Rostagno per i numerosi ringraziamenti e pone l’accento sul difficile e grave momento che attraversano un po’ tutte l’ associazioni: “Stiamo vivendo in un periodo di difficoltà per le persone che sono impegnate nel volontariato come la pro loco. Sul territorio non si trovano purtroppo forze fresche pronte a lavorare ed impegnarsi. Certo bisogna constatare il fatto che i volontari che lavorano per la comunità hanno una certa età che avanza e nonostante la buona volontà dopo tanti anni le forze vengono a mancare. Mi auguro che questa sera possa uscire un nuovo Direttivo formato da persone che accettino questo importante incarico. Sicuramente da domani sarà necessario che si cerchi di lavorare per avere forze nuove. Penso che il Presidente possa continuare per un futuro con persone che hanno esperienza da trasmettere alle giovani leve”. Chiude gli interventi Marco Bourlot, su invito del Presidente, un socio che negli anni passati ha lavorato parecchio nella pro loco. Racconta la sua esperienza, invita a non lasciare morire la pro loco e sottolinea un concetto fondamentale dell’ associazionismo: “Amicizia e gioia di stare insieme”. Implicito l’invito ai numerosi giovani dei Giochi senza Quartiere a rimboccarsi le maniche. “Dove sono finiti?”. La serata termina in festa, sia per i quattro salti con la simpatica orchestra cuneese “Nanni Bruno”, sia per il mega rinfresco-buffet freddo organizzato e offerto dalla pro loco. Per il nuovo Consiglio Direttivo, c’è da rispolverare il noto proverbio dei nonni: “Se son rose fioriranno”. Chissà!!!
Giovanni Berger
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