Skip to Main Content

Pianura  

La missione parte da casa nostra

La missione parte da casa nostra

21 ottobre 2014

Buriasco, Baudenasca, Cantalupa. Tre iniziative solidali di cooperazione internazionale

Il MIG di Buriasco
L’impegno dell’associazione MIG (Missioni Giovani) di Buriasco è orientato su Cristinapolis, una cittadina di circa 19.000 abitanti situata nel Sergipe, in Brasile. Il MIG si è impegnato a finanziare un centro polivalente, il Centro Esperança la cui costruzione è stata completata a inizio 2008. L’intervento dell’associazione è oggi indirizzato al sostegno di un’altra scuolina, il Centro Sao José, fondato e gestito dalle suore. A tale scopo viene proposta l’adozione della scuolina anziché quella del singolo bimbo. Il MIG è inoltre impegnato anche in un progetto di sostegno allo studio universitario di alcuni giovani di Cristinapolis che non potrebbero autonomamente provvedere ai costi scolastici: al momento sono tre. Un nuovo progetto, iniziato da pochi mesi, è quello della costruzione di una serra idroponica. L’idea nasce dall’esigenza di superare problematiche di coltivazione legate al clima del territorio (periodi di pioggia abbondante e stagioni secche) e favorire lavoratori e famiglie della comunità. La struttura della serra idroponica prevede l’utilizzo di materiali riciclati (bottiglie Pet e legno) per agevolare la costruzione dell’impianto presso comunità povere o con pochi fondi a disposizione. Le piantine crescono alimentate da una soluzione di aali minerali che passa in un substrato costruito da pula di riso carbonizzata posta all’interno delle bottiglie. Tale struttura è in fase di costruzione.
Per finanziare tutti questi progetti sono molte le attività svolte dal MIG sul territorio. In primo luogo il tesseramento annuale, del costo di 10 euro, che permette di diventare soci; a seguire l’adozione annuale della scuolina; il banchetto allestito in diverse occasioni attraverso il quale vengono venduti prodotti tipici brasiliani, le magliette e le borse dell’associazione e i calendari; la cena della Mondialità e il torneo di calcetto, entrambe in giugno; la corsa podistica non competitiva organizzata in occasione della festa del paese, appena svoltasi in settembre; in passato sono inoltre stati fatti progetti di sensibilizzazione alla solidarietà e alla conoscenza di altre culture nelle scuole materne ed elementari di diversi comuni della zona.
Inoltre, per le persone che sono interessate il MIG offre ogni anno la possibilità di vivere un’esperienza missionaria nella città di Cristinapolis. A questa esperienza segue il racconto della missione che quest’anno sarà venerdì 24 ottobre con un’apericena (dal costo di 8 euro per adulti e cinque per i bambini) alle 19:30 presso la sala delle missioni (via don Mensa 2, Buriasco). Altro importante appuntamento a breve è la cena Sapori d’Autunno, ad offerta libera, che si terrà sabato 18 ottobre alle ore 20 al lago delle rane al Pian dell’Alpe (comune di Usseaux).

Manuel Marras

Baudenasca. La facile testimonianza
Facile. Un termine che rilassa, dà conforto specialmente in periodi come quello attuale. Facile è la lettura di Evangelii Gaudium, l’esortazione apostolica di papa Francesco, nella quale troviamo spesso il riferimento e l’invito alla missione. Ci parla direttamente, ricordandoci in molti passi “l’uscita” missionaria della Chiesa.
Uscite sono state per noi personalmente le missioni in Madagascar, in un piccolo ospedale della costa sud-ovest. Venerdì 17 ottobre, alla Veglia missionaria diocesana in San Maurizio, abbiamo ascoltato le testimonianze di giovani ragazze che “sono uscite”, rinunciando alle rituali vacanze estive per stare vicino a chi ha bisogno.
Abbiamo sperimentato che la concretezza missionaria della nostra zona di pianura – e in generale di tutta la diocesi pinerolese – è molto diffusa e rivolta a diverse realtà e la sensibilità delle persone è forte. Incontri, anche a piccoli gruppi, in parrocchia a Baudenasca, in qualche scuola, in casa nostra a volte, la realizzazione di concerti, cene di condivisione, sono stati momenti di testimonianza per far conoscere quali sono i problemi nei luoghi dove non vi è nulla e tutto è necessario. Tutti noi conosciamo il problema della mancanza d’acqua in Africa, ma vedere direttamente la costruzione e la manutenzione di un pozzo e successivamente la gente che si disseta, riflettere sulle gravi malattie derivanti solo dalla mancanza di igiene, aiuta ad immedesimarsi davvero in quelle realtà, anche spingendoci ad adottare comportamenti più responsabili in occidente.

Lucy e Francesco Pagani

 

Cantalupa. Maria, una vita per il Rwanda
Maria Mediatrice Nyraminani è una signora rwandese che vive in Italia da 18 anni, la maggior parte dei quali trascorsi a Cantalupa. Nel 2013 Maria ed i suoi quattro figli Victor, Nicolas, Emanuenel e Dieudonné hanno ricevuto la cittadinanza italiana. Ma la neocittadina non si è mai dimenticata del suo paese natio che ha vissuto il dramma della guerra civile, del genocidio e della povertà. Nel 2011 Maria ha organizzato, grazie al patrocinio del comune di Cantalupa, della parrocchia e della fondazione Pro senectute, un progetto di sostegno scolastico a distanza per i ragazzi di Ngoma – Kibangu, la sua città natale che si trova nella provincia rwandese di Butare. Grazie a questa iniziativa da tre anni ben 30 ragazzi rwandesi, la maggior parte orfani o provenienti da famiglie disagiate, possono proseguire gli studi, ovvero continuare a costruirsi un futuro lontano dalla povertà. Tutto questo è reso possibile dalle donazioni della Pro senectute e dei cittadini cantalupesi che hanno aderito al progetto. Ma non tutti sanno che prima del 2011 Maria inviava autonomamente aiuti economici a Ngoma per permettere a ragazzi in difficoltà di studiare, a costo di fare ogni giorno qualche piccolo rinuncia.

Miriam Paschetta

mig - Copia

LASCIA UN COMMENTO  

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *