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Territorio  

La Caritas ringrazia don Rafael

La Caritas ringrazia don Rafael

Il mese di settembre ha portato numerosi cambiamenti nella zona pastorale delle valli Chisone e Germanasca. Ad accentrare l’attenzione è stato lo scambio di parrocchie tra don Luciano Chino e don Mauro Roventi Beccari, mentre ad esempio il cambio di vicario zonale è passato un po’ sotto traccia.

Dopo parecchi anni don Rafael Urzua ha ceduto questo testimone al nuovo parroco di Perosa (don Roventi). E insieme a questo, anche la presidenza della Caritas Valli Chisone e Germanasca.

Mauro Clot, direttore della Caritas, sottolinea: «Non ci siamo ancora riuniti dopo la nomina del nuovo vicario, perciò non è ancora stato ufficializzato don Mauro come nuovo presidente, ma lo statuto prevede automaticamente che la presidenza vada al vicario zonale».

Al di là degli aspetti formali, Clot, nel ripercorrere la storia della Caritas, ci tiene a sottolineare il contributo portato da don Rafael: «La Caritas è nata qualche anno fa per far fronte alle sempre più numerose richieste di assistenza da parte di più e meno bisognosi. Richieste che molti parroci non sapevano come gestire». Proprio don Rafael «presiedeva la riunione da cui poi è nata l’associazione: il suo carattere di apertura e il suo spirito di accoglienza sono stati determinanti, per quanto mi riguarda, nel costruire la Caritas e nel portare avanti i vari progetti». Forte di un’esperienza professionale «per cui ero abituato ad organizzare eventi – continua Mauro Clot – abbiamo iniziato a collaborare e grazie al supporto e alle intuizioni di Rafael siamo riusciti ad estendere l’esperienza Caritas nata a Villar Perosa anche alle altre parrocchie». In particolare «Mentre non ho avuto problemi nel coinvolgere i laici degli altri paesi – conoscevo tutti quelli che poi sono entrati in Caritas -, è stato Don Rafael, facendo leva solo in parte sul suo ruolo di vicario zonale e molto sul suo naturale entusiasmo, a stringere i rapporti coi vari parroci». In anni di lavoro fianco a fianco Mauro ha potuto conoscere l’affidabilità di don Rafael: «Se gli chiedi una mano te la dà concretamente, non solo a parole!» E negli inevitabili momenti di stanchezza o delusione «è sempre stato presente con un sorriso e una parole buona: “stai tranquillo, proviamo e poi vediamo”».

Don Mauro Roventi Beccari e don Rafael Urzua, nuovo e vecchio presidente della Caritas valli Chisone e Germanasca

All’attività iniziale della Caritas – l’assistenza di numerosi nuclei familiari a cui fornisce periodicamente pacchi alimentari – nel tempo si è affiancato («sempre con il sostegno entusiasta di don Rafael») un progetto di supporto per giovani studenti disagiati. «Con “Giovanifuturo” la Caritas utilizza i soldi che le persone (anche quelle che non frequentano troppo la chiesa) ci affidano – spiega Clot – per fornire agli studenti delle superiori o dell’Università, non denaro, ma il materiale scolastico o l’abbonamento per i trasporti; l’anno scorso gli assistiti sono stati due». Il tutto «in accordo coi Servizi Sociali (ma speriamo che anche i parroci e i sindaci ci diano indicazioni), previa una rigida selezione siccome i soldi sono pochi e vogliamo siano spesi bene: chiariamo fin dall’inizio alle famiglie dei candidati all’aiuto che l’obbiettivo è accompagnarli al conseguimento del titolo di studio, ma vogliamo poter controllare la loro serietà, ad esempio consultando le pagelle e verificando la frequenza scolastica. In alcuni casi le famiglie non accettano questi controlli…». E proprio questo progetto della piccola Caritas delle valli è stato presentato sabato 10 marzo al Teatro Grande Valdocco nella XXIX “Giornata Caritas” della diocesi di Torino.

Sul nuovo Vicario zonale Mauro Clot non nutre dubbi: «Con don Mauro ci conosciamo dai tempi in cui eravamo compagni di scuola e sono sicuro che la collaborazione continuerà come prima. Inoltre lo stesso don Rafael, che rimane parroco di Prali, continuerà anche lui a dare una mano!»

GUIDO ROSTAGNO

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