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Attualità  

Kastamonu: i sindaci del pinerolese parleranno a una voce sola?

Kastamonu: i sindaci del pinerolese parleranno a una voce sola?

I sindaci del pinerolese hanno aderito all’invito di costituire un tavolo di lavoro per esprimere una posizione condivisa sulla querelle Kastamonu. Il Comitato Frossasco Ambiente li esorta: «se sarete all’altezza di tutelare la salute dei cittadini, non sarete soli».

 

Progetto Kastamonu: il “territorio risponde”

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  • Pinerolo coraggiosa
  • Pinerolo a Sinistra
  • Movimento 5 Stelle

ossia le liste della maggioranza comunale di Pinerolo hanno emesso un comunicato stampa a proposito del tavolo di lavoro tra i sindaci del territorio per parlare a una sola voce sulla questione co-inceneritore Kastamonu

 

Il comunicato: le politiche di territorio sono un fatto concreto

“In linea con la mozione votata in data 22 dicembre scorso, con cui si chiedeva all’Amministrazione di partecipare attivamente al monitoraggio del progetto presentato dalla multinazionale turca Kastamonu circa la ripartenza dell’impianto Ex Annovati di Frossasco con un nuovo co-inceneritore, un primo ottimo risultato è stato raggiunto.
Tutte le Amministrazioni dell’area interessata dall’impianto in progetto hanno aderito all’invito di costituire un tavolo di lavoro e collaborare sul tema in maniera condivisa e collaborativa. Questo presupposto, per nulla scontato e difficilmente immaginabile qualche tempo fa, ci fa ben sperare per il raggiungimento del miglior risultato possibile. Finalmente le “politiche di territorio” sono un fatto concreto”.

 

Che cosa ne pensa il comitato Frossasco Ambiente

Vincenzo Massimino, presidente del comitato Frossasco Ambiente, ha commentato al riguardo: «Ottima iniziativa. Spero solo che il consiglio dei Sindaci che si è costituito, decida all’unanimità che è un inceneritore privato che NON È DI UTILITÀ PUBBLICA!!! Non è compatibile con un indirizzo anche industriale di questo territorio».

 

Perché dire no al progetto

E ha aggiunto: «Ricordo a tutti i Sindaci che

  • quando i cittadini vedranno le loro case svalutate del 40%
  • i posti di lavoro “sani”, diffusi sul territorio e ad oggi sicuri, persi per un numero di posti ad oggi aleatorio concentrati in un’unica azienda
  • una nuova situazione urbanistica con oltre 200 viaggi al giorno, tra camion e tir, con tutto quello che comporta
  • con la cattiva pubblicità che avranno prodotti agroalimentari e paesaggio ( dov’è Pinerolo? Ah sì dove c’è quel grosso inceneritore…. Il paese grigio… In questo formaggio pinerolese ci sarà diossina…. in questa carne del pinerolese ci sarà del mercurio…)
  • quando l’acqua scarseggerà perché non piove da ottobre a maggio e l’inceneritore va a regime 24 ore su 24, sette giorni su sette per tutto l’anno…
    Beh… Ricordo a tutti voi che i cittadini o si lamenteranno sempre di più o se ne andranno via dal territorio… E senza cittadini… di chi sarete sindaci?

 

Tutelare la salute dei cittadini

Cari Sindaci, rappresento il comitato Frossasco Ambiente che ha raccolto oltre 4000 firme sul territorio contro questo progetto e personalmente sono esperto in Gestione dei Rischi Territoriali – Scienze e Tecnologie per l’ambiente e il Territorio. E qui vi dico che se direte NO politicamente al progetto e se sarete all’altezza di tutelare la salute dei cittadini, non sarete soli».

 

Il consigliere regionale Silvio Magliano

Sull’argomento Kastamonu interviene anche il capogruppo consiliare dei Moderati in Regione, Silvio Magliano: «Se circolano voci che parlano di progetto fermo e addirittura di “inceneritore che non si farà”, ci risulta invece che l’iter stia andando avanti come originariamente previsto, con materiale di scarto legnoso conferito dalla zona e non solo, cosa che difficilmente il territorio potrebbe accettare».

 

Lavoro e salute non sono diritti contrapposti

«Da parte nostra – aggiunge Magliano -, non consideriamo più accettabile vedere contrapposti i due diritti al lavoro e alla salute, come se fossero reciprocamente alternativi e come, purtroppo, troppe volte abbiamo visto fare nel nostro Paese. Ogni progetto aziendale in grado di creare posti di lavoro sarà sempre, per noi, una buona notizia, a patto che si rispettino regole, salute e ambiente».

 

Kastamonu si insedi senza traumi per l’ecosistema

Il progetto della Kastamonu di riapertura dell’attività e del relativo inceneritore presso lo stabilimento dell’ex Gruppo Trombini a Frossasco è stato consegnato allo Sportello Unico delle Attività Produttive. «Abbiamo chiesto nei mesi scorsi alla Giunta Regionale con un’interpellanza (e con un atto analogo in Città Metropolitana) tutte le garanzie dovute a chi, nell’area circostante l’azienda, risiede o gestisce la propria attività agricola o di allevamento. I Moderati sostengono da sempre, come forza politica, chi fa impresa: siamKastamonu o convinti che fare impresa in maniera matura significhi anche rispettare le norme e l’ambiente, elemento senza il quale non può esistere pubblica utilità. È interesse della stessa Kastamonu liberare il campo da qualsiasi preoccupazione: ci aspettiamo che lo faccia presto e che lo faccia in maniera finalmente convincente. È compito e responsabilità delle Istituzioni garantire la correttezza delle procedure e certificare il rispetto di tutti i parametri. Il nostro obiettivo è che questo nuovo insediamento produttivo si integri senza traumi nell’ecosistema sociale ed economico esistente».

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