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Territorio  

Inverso Pinasca: tre giorni per ricordare il dottore partigiano Paolo Diena

Inverso Pinasca: tre giorni per ricordare il dottore partigiano Paolo Diena

Alla cerimonia ufficiale (17 ottobre), l’Anpi di Inverso e Pinasca per commemorare il partigiano Paolo Diena affianca due escursioni a Cota Rauta (dove Diena fu ucciso) sabato 16 e lunedì 18 ottobre (quest’ultima con due classi della Scuola Primaria Hurbinek).

Il partigiano Paolo Diena

La commemorazione ufficiale

Domenica 17 ottobre alle 10 l’Anpi (col patrocinio dei comuni di Inverso Pinasca e Pinasca) organizza la commemorazione del sacrificio di Paolo Diena, il “dottore dai capelli rossi” dei partigiani. Appuntamento in Piazza della Libertà (nel parco davanti al municipio) a Inverso, dove a rendere onore Diena e a tutti i caduti della Resistenza ci saranno anche il locale gruppo Alpini (che si occuperà dell’Alzabandiera)e l’Unione Musicale diretta dal Maestro Riccardo Chiriotto per dare con la sua musica solennità alla giornata. Oltre ai saluti delle autorità il programma prevede quelli della famiglia Diena, tradizionalmente presente nell’occasione, alcune letture sulla storia di Paolo Diena da parte di una classe della scuola primaria e l’orazione ufficiale di Elisa Bessone dell’Anpi di Porte.

La lapide di Diena a Coto Rauto

Le salite a Cota Rauta

Non mancherà neppure quest’anno l’ormai consueta ascesa a Cota Rauta, il luogo dove Diena cadde colpito dai nazifascisti l’11 ottobre 1944. Anzi l’appuntamento raddoppia: all’ascesa di sabato 16 ottobre aperta a tutti – con ritrovo alle 9 in Piazza della Libertà per salire in auto fino a Combavilla e da lì a Cota Rauta (Còto Raouto in patois) -, si aggiunge lunedì 18 ottobre una speciale escursione con gli alunni delle classi III e IV della Scuola Primaria Statale Hurbinek accompagnati dall’Anpi e dalle insegnanti, «un modo per studiare la storia – sottolineano gli organizzatori – direttamente sui luoghi dove la tragica sorte di Paolo Diena si è compiuta, cercando di far riflettere i ragazzi sulla realtà complessa della Resistenza e dell’antifascismo».

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