Skip to Main Content

Città  

In un libro i primi 150 anni del Porporato

In un libro i primi 150 anni del Porporato

25 novembre 2014

Pinerolo. Il 18 novembre scorso un convegno sullo storico liceo classico

Martedì 18 novembre scorso, presso l’Auditorium Baralis di via Marro, a Pinerolo, il liceo Porporato ha ricordato se stesso. Sono stati infatti presentati pubblicamente gli atti delle manifestazioni svoltesi due anni fa, in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Istituto pinerolese, uno fra i più antichi d’Italia ancora in attività. Durante l’intera mattinata, sono stati ripercorsi quindici decenni di autentica storia d’Italia, caratterizzata da periodi felici e drammi, da rivoluzioni e delusioni. Nell’ambito del convegno, moderato dall’attuale preside del Porporato, Maria Teresa Ingicco, è stato anche presentato il volumetto intitolato “150 Porporato. Le radici di una scuola viva”. Libercolo agile e sintetico, curato da Andrea Balbo, Diego Priolo ed Elisa Strumia, il testo ripercorre la vita del liceo attraverso le testimonianze di allievi, ex allievi, docenti e di personalità celebri che hanno contribuito alla cultura nazionale ed europea e che in quell’Istituto hanno trovato un ambiente fertile in cui far germogliare la propria mente e quella di migliaia di studenti che hanno attraversato la soglia di Palazzo Vittone, almeno fino al 2004, anno dell’abbandono definitivo della sede storica. Il libro, un catalogo di idee la cui copertina, realizzata da Irene Mansuino, sintetizza bene l’energia e la vitalità che questa scuola ha saputo e sa tuttora irradiare in tutto il pinerolese e anche oltre, è stato presentato nella sua forma cartacea, ma sarà presto disponibile anche in formato elettronico (pdf), scaricabile dal sito internet www.liceoporporato.it.
Mariella Amico, già dirigente dell’Istituto per alcuni anni, ha inoltre ricordato ed elogiato il ruolo dell’associazione Ex Allievi, che, dal 1982, organizza incontri e manifestazioni per mantenere viva quella “figliolanza spirituale” che, chi è stato studente del liceo nelle sue più diverse forme (classico, linguistico, sociopsicopedagogico), sente di avere nei confronti del “Porporello”.
A Elio Salvai, storico preside del Porporato per quasi vent’anni, è toccato il discorso conclusivo del convegno del 18 novembre: «La storia del nostro liceo non si conclude qui. È un work in progress che continuerà ad affermare con forza il valore della cultura anche in tempi bui e di crisi come questi in cui stiamo vivendo».

Alberto Tessa

Libro Porporato

LASCIA UN COMMENTO  

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *