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Un successo l'Escursione al Parco della Dora 2025

Un successo l'Escursione al Parco della Dora 2025

Oltre cento partecipanti il 30 marzo 2025 alla ventitreesima edizione dell’Escursione al Parco Dora lche ha toccato diversi comuni della bassa val di Susa.

La partecipazione di molti gruppi e persone

Domenica 30 marzo ha avuto luogo la ventiduesima edizione dell’escursione ”Parco della Dora” organizzata

  • da varie sezioni del CAI (TAM, GEB, UGET, intersezionale e sezioni locali)
  • dalla delegazione FAI (Fondo Ambiente Italiano) della Valle di Susa
  • dalla FIE (Federazione Italiana Escursionismo)
  • da Pro Natura Piemonte

insieme ai comuni di

  • Avigliana
  • Almese
  • Villar Dora

Hanno collaborato anche

  • il Gruppo Ecovolontari Avigliana
  • il Gruppo Culturale Villardorese
  • la Società Scientifica I Meridiani
  • Mountain Wilderness
  • il Circolo Unicredit Group Piemonte e Valle d’Aosta

In alcuni punti difficili gli Agenti della Polizia Municipale dei comuni di Avigliana e Villar Dora hanno facilitato la viabilità stradale e favorito l’attraversamento pedonale degli escursionisti.
La giornata  è stata coronata da un grandioso successo: all’evento hanno infatti aderito oltre 100 partecipanti. L’escursione prevedeva un ampio percorso ad anello di 18 km, con partenza e ritorno alla stazione ferroviaria di Avigliana, prevalentemente pianeggiante  e con un dislivello complessivo di quasi 200 metri.

Il saluto del sindaco di Avigliana

Il gruppo numeroso, dopo i saluti iniziali di Arnaldo Reviglio (ecovolontario, narratore FAI, socio CAI, coordinatore del percorso escursionistico), degli storici accompagnatori CAI Lodovico Marchisio (anche emerito) e di Giampiero Salomone, ha raggiunto la pista ciclopedonale in destra orografica della Dora (tratto della Via Francigena) dove c’è stata la calorosa accoglienza del sindaco di Avigliana Andrea Archinà che ha anche illustrato le bellezze del territorio e dell’area naturalistica della Zona Naturale di Salvaguardia della Dora Riparia.

Sono qui stati evidenziati anche i patrocini ricevuti per l’iniziativa: della ZNS stessa, dell’Unione Montana Valle Susa e della Città Metropolitana di Torino.

Curiosità su Villa Quagliotti e la chiesa di Madonna del Ponte

Si è poi proceduto lungo il cammino ciclopedonale per il piccolo rilievo roccioso ricoperto da folta vegetazione con la Villa Quagliotti e l’attigua Chiesa della Madonna del Ponte. Qui il narratore FAI Andrea Bonelli ha esposto agli escursionisti curiosità e cenni storici relativi ad esse. In seguito la comitiva è proseguita  attraverso i campi, inizialmente fiancheggiando il canale C.I.O., per raggiungere il Ponte Vecchio di Sant’Ambrogio.

Tra storia e natura

Dopo aver attraversato la SS24 si è percorso un sentiero in mezzo alla natura (zona prativa delle Piotere con tanti alberi da frutto) che ha offerto un incantevole paesaggio, poi a fianco del cippo in ricordo di Luigi Baratta (massacrato il 25/11/1922 da una teppaglia fascista) e di fronte a ville d’epoca fino a raggiungere il Municipio di Villar Dora con accanto la Cappella di San Rocco.

L’esposizione dei cenni storici, aneddoti e curiosità locali relativi a Villar Dora è stata eseguita dall’esperto culturale del territorio Dario Prodan alla quale ha fatto seguito il caloroso benvenuto del Sindaco di Villar Dora Norma Tabone. Ulteriori soste illustrative ai piedi del Castello sono state una buona occasione per approfondire le conoscenze del paese come  il QR code per poter guardare i docufilm relativi alla storia della Cà Bianca e del Castello e l’opportunità  di acquistare alcuni libri in esposizione relativi a storie e curiosità.

Pranzo e canti ad Almese

Si è poi raggiunto Almese dove in Piazza Martiri (davanti al Municipio), dopo il saluto altrettanto cordiale del sindaco Andrea Cavaliere, si è consumato il pranzo al sacco su tavoli e panche  messi a disposizione dal Comune. Nella pausa Roberta Maffiodo ha allietato la comitiva con le canzoni popolari “Le Mie Valli” e “Signore delle Cime” e la poesia “L’Amicizia” del poeta e socio GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna) Mauro Carlesso.

L’inventore dello sfigmomanometro

Dopo la breve sosta il gruppo ha fiancheggiato il lavatoio, ha raggiunto Punta Piasa e il ponte sul Messa e si è affacciato sul cortile antistante la casa nativa di Scipione Riva Rocci, medico inventore dello sfigmomanometro (mai brevettato in quanto finalizzato a raggiungere tutta l’umanità, senza fini di lucro). In seguito si è arrivati sul piazzale panoramico della vecchia Parrocchiale con l’attigua dimora, ora sede della Casa dell’Amicizia.

Poi si è giunti alle borgate Fucinassa (con l’impianto potabilizzazione della SMAT, la vecchia fucina e la vetusta piccola centrale idroelettrica in funzione) e Gambabosco (con la vecchia fontana con acqua ora non più potabile) e successivamente  alla Goja del Pis; quest’ultimo sentiero in salita offre un incantevole paesaggio naturalistico in mezzo ai boschi che costeggiano il torrente Messa, uno dei principali affluenti della Dora Riparia, e che culmina nella conca fra le rocce erose nei millenni.

Ricetto di San Mauro e parco del Messa

Il gruppo è disceso poi dalla borgata Giorda, ritornando in piazza Martiri, a fianco di un altro ponte sul Messa e alla Cappella dedicata a Sant’Anna e, in sinistra orografica, ha raggiunto il Ricetto di San Mauro, un angolo medievale di Almese, dove i coniugi Maurizia ed Antonio Munaretti (della F.I.E. che ha in gestione il raggruppamento di case medioevali con la torre) hanno illustrato con dovizia di particolari, storia e leggende relative. In seguito si è raggiunto il “parco del Messa” – area naturalistica in ZNS -, percorso l’argine destro del torrente e attraverso campi poi la borgata  Grangia di Avigliana, dopo esser transitati sul ponticello della Bealera di Rivoli, dove Renzo Tabone (presidente del consiglio comunale di Avigliana, nonché impegnato in molteplici attività) ha ricordato la documentazione storica risalente al 1400 che cita la Bealera inserita nel sistema irriguo della Bassa Valle di Susa.

Ritorno ad Avigliana

Dopo aver fiancheggiato la Cappella dedicata alla Madonna della Neve e percorso un tratto di via Almese si è transitati presso l’area “Corona Verde”, rinaturalizzata  circa 15 anni fa, e sulla passerella ciclopedonale della Dora Riparia, costeggiando successivamente il canale della Ferriera. Poco dopo le 18 si è raggiunta la stazione ferroviaria di Avigliana, con Matteo Zanfabro, sempre attento nel chiudere la comitiva dei partecipanti nelle varie soste.

Una bella giornata

Al termine del percorso si è riscontrato complessivamente un elevato grado di soddisfazione degli escursionisti sia per l’opportunità offerta di conoscere le bellezze delle nostre Valli con la loro storia e i loro paesaggi, coi beni culturali, artistici e naturalistici e relative curiosità, sia per l’organizzazione nel suo complesso, grazie alle tante collaborazioni ricevute: un vero esempio corale di amore per il territorio.

A cura di Corrado Martinelli, con la collaborazione di Marina Portigliatti

DIDASCALIE:

  1. Salita verso il Castello di Villar Dora.
  2. Il Castello di Villar Dora.
  3. Almese, piazza Martiri con Municipio.
  4. Ricetto di San Mauro
  5. Parco del Messa – Zona Naturale di Salvaguardia della Dora Riparia.
  6. Avigliana – sul ponte del canale delle Ferriere (conosciuto anche come canale Teksid).

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