6 Novembre 2024

Torino. Steve Hackett ritorna e incanta il Colosseo

L’ex Genesis Steve Hackett ha portato tanti vecchi successi al Teatro Colosseo di Torino il 5 novembre 2024 il tour “Genesis Greats – Lamb Highlights & Solo”.

Durante il mese di novembre di due anni fa una delle leggende della chitarra, che risponde al nome di Steve Hackett, era in concerto al Teatro Colosseo per una data del suo tour mondiale “Genesis Revisited – Second Out + More”.

Steve è tornato su questo palco martedì 5 novembre, ultima delle cinque date in Italia, per la gioia dei suoi fan nel nuovo tour ”Genesis Greats – Lamb Highlights & Solo” dove festeggia il cinquantesimo anniversario dell’album iconico dei Genesis “The Lamb Lies Down on Broadway” e propone un tributo alla storia musicale sua e dei Genesis dove lo abbiamo conosciuto come storico chitarrista oltre a uno dei più grandi virtuosi di questo strumento.

In questo tour europeo presenta i maggiori successi dei Genesis oltre ai suoi memorabili e fantastici brani solisti con gli assoli che lo caratterizzano per la straordinaria precisione tecnica e grande passione per la musica.

In scaletta sono quindi presenti

• “The Lamb Lies Down on Broadway”
• “Firth of Fifth”
• “Supper’s Ready”

oltre ad alcuni suoi brani solisti come “Every Day”.

Sul palco è accompagnato da una band con musicisti di altissimo livello,

• Roger King (tastiere)
• Craig Blundell (batteria, percussioni, voce)
• Rob Townsend (sax, flauto, percussioni)
• Jonas Reingold (basso, chitarra)
• Nad Sylvan (voce)

dove i suoni dei componenti si mescolano con la magica chitarra di Hackett in una spettacolare atmosfera di scenografie, luci ed effetti speciali.

Un grande artista che non è solo uno dei migliori chitarristi in attività, ma anche cantante e compositore di rock progressivo dove con i mitici Genesis ha inciso otto album.

Torino, nello specifico il Teatro Colosseo, ha quindi ancora una volta ospitato un grandissimo artista a livello mondiale e lo scontato sold-out del pubblico accorso ne è stato la meritata riconoscenza.

Valter Ribet