12 Aprile 2025
Rapina alle Poste di Caselle Torinese, un fermo

Dopo la rapina a mano armata all’ufficio postale di Caselle Torinese il 16 gennaio, i Carabinieri hanno identificato uno dei presunti rapinatori.
A distanza di quasi tre mesi dal colpo messo a segno lo scorso 16 gennaio, si registrano importanti sviluppi investigativi in merito alla rapina a mano armata perpetrata ai danni dell’ufficio postale di Caselle Torinese. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino sono riusciti a identificare uno dei due presunti autori del crimine.
La dinamica della rapina
La rapina si consumò poco prima delle ore 14, quando una coppia di individui, con il volto coperto e armati rispettivamente di un coltello a serramanico e di una pistola, fece irruzione nell’istituto postale. Sotto la minaccia delle armi, i malviventi si fecero consegnare dal direttore l’intero contante presente in cassa, quantificato in 1.735 euro, per poi dileguarsi a bordo di un’utilitaria parcheggiata nelle vicinanze.
L’indagine
Le indagini, immediatamente avviate dai Carabinieri, hanno beneficiato della dettagliata descrizione fornita dalla vittima e delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza. L’analisi di questi elementi ha permesso agli inquirenti di stringere il cerchio attorno a uno dei presunti rapinatori.
La svolta
Nei giorni scorsi, durante una perquisizione a carico di un quarantenne residente a Caselle Torinese, i militari hanno rinvenuto indumenti che presentano una significativa compatibilità con quelli indossati dai rapinatori il giorno del colpo, oltre a una parte delle armi utilizzate.
Al momento, il quarantenne è gravemente indiziato del reato di “rapina aggravata in concorso”. Le indagini dei Carabinieri proseguono serrate al fine di identificare e rintracciare il complice.
Presunzione di non colpevolezza
Si ricorda che il provvedimento a carico del soggetto citato è stato emesso nella fase delle indagini preliminari e che, pertanto, vige la presunzione di non colpevolezza fino a sentenza definitiva.


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