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Pomeriggio alla Certosa 1515 di Avigliana tra letteratura, cultura e sport

Pomeriggio alla Certosa 1515 di Avigliana tra letteratura, cultura e sport

Lodovico Marchisio e Roberta Maffiodo han raccontato la loro esperienza di guarigione di fronte alla malattia il 4 aprile 2025 nella Certosa 1515 di Avigliana.

Sport come terapia naturale

Nel pomeriggio di venerdì 4 aprile si è tenuto un incontro letterario per sensibilizzare la pratica di attività sportive come terapia naturale contro le malattie cronico-degenerative. Il ritrovo è stato presso la Sala Uguaglianza all’interno della Certosa 1515 di Avigliana, con sede in via Sacra di San Michele 51, preceduto dalla visita guidata all’interno della struttura.

La Certosa

La volontaria della Certosa signora Lone ha condotto un gruppo affiatato lungo le cappelle affrescate della chiesa, al chiostro a pianta quadrata, alle camere da letto con cucina adiacente negli spazi riservati alla casa per ferie aperta a tutti. Come ama definirlo Don Luigi Ciotti la Certosa è  “luogo di sosta e di pensiero”, situato a mezzacosta sulla montagna sottostante la Sacra di San Michele.

Arnaldo Reviglio

Conduttore e moderatore dell’incontro è stato Arnaldo Reviglio, già amministratore comunale della Città di Avigliana che, dopo i saluti di benvenuto ha fornito l’illustrazione del libro Guarigioni d’Amore di fronte ad un pubblico particolarmente curioso e partecipe.

Una risposta alla malattia

A seguire ha preso poi la parola Marina Portigliatti, che ha collaborato e ha corretto le bozze del testo sopra citato.  Ha indicato e messo in rilievo il valore di questa opera autobiografica in quanto prodotta in un momento critico nella vita dei due autori Lodovico Marchisio (scrittore e alpinista) e della moglie Roberta Maffiodo (cantante, fotografa), rispettivamente colpiti da malattia di Parkinson e da depressione. È encomiabile il fatto che entrambi abbiano saputo dare un risvolto positivo a tali problematiche molto severe e particolarmente penalizzanti.

Successivamente ha preso la parola Rossella Morra, Assessore allo Sport, alle Politiche giovanili e benessere di Avigliana che, in qualità di medico, ha seguito personalmente lo sviluppo della malattia di Lodovico e la conseguente sofferenza. L’Assessore con il suo intervento ha messo in evidenza  le sue considerazioni circa l’importanza dei vari interessi dell’autore, (amore per la Natura, per il territorio montano, per lo sport e soprattutto, per Roberta). Il libro Guarigioni d’Amore altro non è che la prova di tutto ciò.

Il tennis contro il Parkinson

A seguire, Gianni Zullo, ha presentato il suo programma di recupero funzionale ETP (Educational Tennis for Parkinson), di cui è ideatore e da otto anni coach presso l’impianto sportivo Sportland ASD di Avigliana (To), destinato ai pazienti affetti da Parkinson.

In questo progetto il gioco del tennis si trasforma nel grande gesto di dare sostegno e serenità a chi combatte la malattia di Parkinson. In seguito, si è svolta la videoproiezione del filmato Parkinson Cup 2024 che ha illustrato il primo programma di tennis adottato da Zullo per i parkinsoniani, che giocano con assoluta disinvoltura e naturalezza.

A contribuire all’effetto terapeutico a 360 gradi del tennis è la tipologia dell’attività, che fuoriesce dagli schemi abitudinari della quotidianità, che richiede un considerevole impegno mentale e cognitivo (oltre a quello fisico-motorio di tutto il corpo) e che, inoltre, promuove la socializzazione e l’integrazione.

L’esperienza di Cecilia Olivieri

Ulteriore testimonianza dei notevoli benefici della medicina interiore è stata la videoripresa della nuotatrice Cecilia Olivieri, paziente affetta da Parkinson che, nonostante ciò, è riuscita ad attraversare a nuoto lo Stretto di Messina.

Viene così evidenziata l’importanza di non arrendersi nemmeno di fronte a patologie severe e con scarsi margini di miglioramento, con un esercizio fisico che viene stimolato dalla forza di volontà del paziente stesso e che rappresenta una “medicina” complementare a quella puramente farmacologica.

Sport e dopamina

Come confermato da Rossella Morra, il tennis, in quanto attività cognitiva oltre che fisica, stimola la produzione di dopamina, favorisce la crescita del patrimonio neuronale e rafforza il sistema nervoso, consentendo così la conservazione delle abilità motorie e, in alcuni casi, il recupero di quelle momentaneamente perse, come nel caso di Marchisio, quest’ultimo elogiato anche da Zullo e negli interventi precedenti per la sua determinazione e voglia di mettersi continuamente in gioco.

A questo punto, allacciandosi alle tematiche sopra citate, hanno preso parola gli autori che hanno avuto l’opportunità di condividere con il pubblico i propri vissuti e le emozioni scaturite da essi. Marchisio e Maffiodo hanno comunicato  le tematiche principali del libro che, con una raccolta di testimonianze di amici, familiari e persone care, evidenziano il forte legame della loro coppia.

È proprio da questa relazione simbiotica che si è creata a racchiudere anche l’amore per la loro   l’amore per l’ambiente montano che, oltre che una passione, rappresenta una vera e propria “terapia naturale” con effetti benefici di fronte a condizioni anche particolarmente critiche di salute fisica e mentale.

Video a Pian Neiretto

La presentazione degli autori è stata integrata da materiale audiovisivo assemblato da Walter Marchisio, figlio di Lodovico, con proiezioni di filmati girati a Pian Neiretto sopra Coazze e al Campo Smith di Bardonecchia con la figlia Stella e le nipotine Anja e Lara.

Questi video riprendono le recentissime discese sciistiche di Marchisio, prova di un buon recupero che smentisce il parere di alcuni medici che gli comunicarono l’infausta notizia che non avrebbe più potuto sciare a causa del Parkinson. Gli stessi filmati confermano invece le tesi sostenute dagli autori.

Roberta Maffiodo accompagnata dal maestro Lorenzo Belletti.
Letture e canzoni

Successivamente, il pubblico è stato intrattenuto con la lettura di alcuni passi di Guarigioni d’Amore da parte di Roberta Maffiodo. Sempre quest’ultima ha poi intonato alcuni canti (Chiesetta Alpina, Canto dello Sciatore e Penna Nera), accompagnata alla fisarmonica e in seconda voce dal maestro Lorenzo Belletti; a seguire è stata condivisa la lettura della poesia L’Amicizia opera dell’amico e socio GISM Mauro Carlesso. Al termine dell’incontro è stato possibile acquistare copie dei libri esposti all’ingresso del salone.

A cura di Corrado Martinelli

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