Con la legge di bilancio 2017 la Regione Piemonte ha individuato le risorse per sostenere la realizzazione delle opere pubbliche: 58 milioni, di cui 20.300.000 per i comuni.
Tali fondi sono stati distribuiti tramite un avviso pubblico dal quale è poi emersa una  graduatoria che, ovviamente, non ha fatto contenti tutti. Su 1207 comuni piemontesi, 1145 hanno fatto domanda.
La determina dirigenziale ha individuato 498 comuni beneficiari.
«Erano diversi anni – spiega il consigliere Elvio Rostagno (PD) – che la Regione non metteva a disposizione risorse per queste necessità; in passato i finanziamenti erano attribuiti in forma discrezionale, per questo motivo qualcuno era “più amico” di qualcun’altro. Ora non vogliamo sia più così e vorrei farlo notare. Ovviamente però per avere un metodo meno discrezionale, gli uffici hanno determinato dei punteggi a seconda di diverse casistiche. È chiaro che qualunque criterio è contestabile perché ogni politica (dal dissesto idrogeologico, alla sicurezza delle strade, a quella delle scuole, al risparmio energetico) è importante!»
Gli uffici regionali stanno verificando eventuali errori ed è già stato annunciato un incremento di risorse che consentiranno ai comuni in attesa o esclusi di poter rientrare nell’elenco dei beneficiari.
«I sindaci che hanno fatto richiesta su un argomento, giustamente, ritengono quello stesso più importante di tutti! – prosegue Rostagno -. Poi c’è chi tira in ballo la ripartizione territoriale, sempre per sottolineare che qualche area è meno fortunata di altre. Mi sembra un approccio vecchio e tendenzioso.
Sarebbe bello, e anche più maturo, ogni tanto riconoscere il merito degli sforzi per ciò che si ottiene e non rimarcare solo quello che manca».
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