20 Marzo 2025
Avigliana. Lite familiare sfocia in duplice tentato omicidio

Ad Avigliana, una lite familiare degenera in tentato omicidio: un uomo accoltella i due cognati e tenta di depistare le indagini, ma viene arrestato.
Una banale discussione domestica si è trasformata in un violento episodio di tentato omicidio ad Avigliana, in provincia di Torino. Un uomo di 41 anni è stato arrestato con l’accusa di aver accoltellato i suoi due cognati, al culmine di una lite scoppiata per futili motivi.
La dinamica dell’aggressione
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri della Compagnia di Rivoli, intervenuti sul posto insieme al personale del 118, l’aggressione è avvenuta la sera del 12 marzo. L’indagato, che conviveva con le vittime, avrebbe avuto un’accesa discussione con i due cognati, probabilmente legata a tensioni preesistenti. Al culmine del litigio, l’uomo avrebbe estratto un coltello e colpito ripetutamente i due familiari alle braccia.
Tentativo di depistaggio
Inizialmente, l’aggressore ha tentato di depistare le indagini, fornendo una versione dei fatti poco credibile e attribuendo l’aggressione a un quarto soggetto sconosciuto. Tuttavia, le indagini dei Carabinieri hanno rapidamente smentito questa versione, portando all’arresto del 41enne.
Le indagini e l’arresto
Le indagini hanno rivelato che l’uomo avrebbe prima aggredito una delle due vittime, colpendola gravemente alle braccia, e poi avrebbe ferito anche l’altra, intervenuta per sedare la lite. Successivamente, l’aggressore si sarebbe procurato delle ferite superficiali alle braccia, nel tentativo di simulare un’aggressione subita da un’altra persona.
Convalida dell’arresto e accuse
Il 19 marzo, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torino ha convalidato l’arresto dell’uomo, che ora si trova in carcere con l’accusa di tentato omicidio aggravato e continuato. Le due vittime sono state ricoverate in ospedale, ma non sono in pericolo di vita.
Presunzione di innocenza
Si ricorda che il provvedimento a carico dell’indagato è stato emesso durante le indagini preliminari e che, pertanto, vige la presunzione di non colpevolezza.
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