Sono trascorsi due anni dall’ultimo concerto dei Wolfmother in Italia, la line up del Gru Village 105 Music Festival li ha riportati nel nostro paese ed è stato un altro scontato successo.

Un grande concerto quello di venerdì 5 luglio, la grinta e il sound della band hard rock australiana, capitanata da Andrew Stockdale, hanno catturato il numeroso pubblico presente coinvolgendolo per tutta la durata del concerto. Semplicemente fantastici, propongono musica molto incisiva con ispirazioni a grandi artisti degli anni sessanta e settanta come Led Zeppelin, Black Sabbath, AC/DC, Deep Purple.

In attività dal 2000, il loro primo album ufficiale (che prende il titolo del gruppo) è stato prodotto nel 2005 ed ha ricevuto immediatamente consensi favorevoli sia dal grande pubblico che dai media, quindi riconosciuto con un disco d’oro negli Stati Uniti e ben tre di platino nella loro Australia. Musicisti virtuosi e di puro talento, sul palco chitarra, batteria, basso, tastiera, l’essenziale per riprodurre brani di un rock concretamente adrenalinico durante la prima delle tre sole date italiane del loro tour con l’ultimo album “Victorius” (con l’omonimo brano è iniziato il concerto).

Da menzionare l’opening act del concerto dei Wolfmother da parte degli Electric Pyramid, ottima band internazionale di nazionalità inglese dalla esagerata energia, con influenze derivanti dai Led Zeppelin, Nirvana, Pearl Jam.

VALTER RIBET