L’Anpas Piemonte denuncia: “Manca il carburante per le autoambulanze” In seguito alla sospensione dal mese di giugno dei rimborsi, principalmente derivanti da costi di carburante e retribuzione del personale dipendente, da parte dell’Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza di Torino, le Pubbliche Assistenze Anpas della provincia di Torino avranno ancora pochi giorni di autonomia finanziaria, dopodiché non riusciranno più a garantire, con le proprie risorse, la copertura del Servizio di Emergenza Urgenza 118 a mezzo ambulanza, causando forti disservizi alla cittadinanza.
Anpas Piemonte, attraverso il suo Presidente Andrea Bonizzoli, martedì 25 settembre, ha formalmente comunicato il preavviso di possibile interruzione del servizio pubblico 118 su Torino e provincia.
Nello specifico Anpas infatti ribadisce come le proprie associate – tra cui le Croci Verdi di Bricherasio, Cavour, Cumiana, Perosa, Pinerolo e Porte – abbiano gestito il servizio continuativo 118 a mezzo ambulanza per 27 postazioni operative 24 ore su 24 e oltre 35 postazioni a mezzo estemporanea su tutta la provincia per un totale complessivo di oltre 250 servizi di emergenza ogni giorno in stretta sinergia con il Servizio Sanitario Regionale, al solo rimborso dei costi sostenuti e documentati per il servizio, in conformità ai dettami di legge e alle norme regionali. Il versamento di detti rimborsi è stato interrotto a giugno 2012 a seguito della creazione della nuova Azienda Città della Salute che ha assunto la titolarità del servizio per tutta la provincia e che, dai contatti informali intercorsi, non è in grado di assicurare un puntuale ripristino delle tempistiche pregresse, ipotizzando sino a 120-150 giorni per il saldo di quando dovuto alle Pubbliche Assistenze Anpas.
A decorrere dalla fine di settembre molte di queste associazioni di volontariato non potranno progressivamente più acquistare i carburanti indispensabili alla gestione del servizio, garantire la manutenzione dei mezzi e pagare gli stipendi dei dipendenti necessari alla copertura dei turni diurni feriali, nonché i relativi oneri fiscali e previdenziali; questo comporterà inderogabilmente la progressiva interruzione del servizio 118 a mezzo ambulanza per il proprio territorio di competenza.
L’Anpas convocherà convocare una manifestazione di protesta mercoledì 3 ottobre davanti alla sede della Regione Piemonte, con la partecipazione di tutte le 81 Pubbliche Assistenze del Piemonte che porteranno in piazza volontari e ambulanze affinché siano finalmente avviati concreti e immediati momenti di confronto.