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Il volontariato civico per giovani e meno giovani: per essere anziani c'è sempre tempo

Il volontariato civico per giovani e meno giovani: per essere anziani c'è sempre tempo

C’è una rete sociale ed economica che fa sistema e che si affianca alle istituzioni pubbliche e a quelle private, interagendo con entrambi, per l’interesse delle comunità: si chiama volontariato.

Accanto alla tradizionale tipologia di volontariato, svolto lodevolmente dalle associazioni, la cui funzione è fondamentale in diversi ambiti della nostra società, dall’assistenza alle persone con disabilità alla tutela dell’ambiente, dai servizi sanitari e socio-assistenziali all’animazione culturale, dalla tutela del bene comune alla salvaguardia dei diritti negati, è nato già nel 1998 a Torino il volontariato civico, il cui scopo è integrare i servizi svolti dal comune di riferimento, senza però sostituirli. Sono nati in questo modo, ad esempio, i progetti “Nonno Civico” e “Care Giver” della Città.

Dopo alcuni anni di sperimentazione e di collaborazione tra la città, le circoscrizioni e le associazioni del territorio, con un’attenzione particolare dedicata al sostegno delle persone anziane e alla consapevolezza che gli anziani sono importanti risorse “civiche”, è nato a Torino il progetto del Senior Civico, rivolto ai cittadini e cittadine ultrasessantenni o in pensione, che vogliano mettere a disposizione delle comunità le loro competenze e le loro abilità, acquisite durante gli anni di vita e di attività lavorativa.

Il progetto propone in modo articolato un punto di incontro tra domanda e offerta di volontariato, utilizzando una rete di rapporti organizzativi con lo scopo di valorizzare la potenzialità delle persone anziane attivando il cosiddetto “volontariato singolo” presso i servizi comunali, le scuole e enti di pubblica utilità, promuovendo la cultura del mutuo aiuto, favorendo la cooperazione e solidarietà tra le generazioni e incoraggiando la cittadinanza attiva.

I principali ambiti di intervento possono svilupparsi in attività continuative, ad esempio nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle carceri, nelle aree verdi della città o ancora a supporto delle biblioteche e nei musei; possono svilupparsi anche in attività temporanee,  legate ad eventi culturali, sociali e sportivi organizzati una tantum dalla Città, dalle circoscrizioni e dalle associazioni del territorio.

Per poter aderire alle attività di volontariato è necessario iscriversi al progetto “Senior Civico” inviando una mail all’indirizzo seniorcivico@comune.torino.it oppure compilando il modulo on line sul sito http://www.comune.torino.it/volontariatocivico/progetti/senior-civico/.

Il progetto dei Senior Civico ha ottenuto nel corso degli anni un grande successo: gli iscritti dal 2019 al momento sono circa 1500, di cui circa 900 di sesso femminile e 600 di sesso maschile, con 109.000 ore di servizio offerte alla comunità, come ci racconta la responsabile del servizio della città di Torino, Marilena Parisi. La maggiore partecipazione si registra nella fascia d’età tra i 70 e i 79 anni con 1014 iscritti ma si evidenziano anche ben 23 iscritti ultranovantenni.

Visto l’importante adesione, la Città di Torino ha proposto un’analoga opportunità rivolta ai giovani, tra i 16 e i 30 anni, che vogliano essere protagonisti della vita culturale della città, attribuire un valore al proprio tempo libero e creare occasioni di socializzazione tra coetanei.

I ragazzi e le ragazze, con il progetto “Giovani per Torino” (GxT), in occasione di eventi o manifestazioni particolari, sono ingaggiati dalla Città per svolgere attività di supporto a Enti o Fondazioni che si occupano di Ambiente, Arte-Cinema-Musica, Grandi Eventi, Informazione-Sociale e Sport-Turismo. La partecipazione è sempre gratuita e per ogni incontro è prevista una formazione dedicata. Al termine del servizio, l’Ufficio del Volontariato Giovanile Civico, in carico all’Assessorato ai Servizi Educativi e alle Politiche Giovanili della Città, predispone un attestato di partecipazione. Per aderire alle proposte occorre essere iscritti al progetto GxT e per maggiori info si rimanda al sito: http://www.comune.torino.it/torinogiovani/volontariato/come-iscriversi-ai-giovani-per-torino-gxt.

I Giovani per Torino iscritti al progetto sono al momento circa 7350 di cui 4650 di sesso femminile e 2700 di sesso maschile, con circa 502.000 ore di servizio attivo di volontariato. Tra di loro si registrano 724 stranieri provenienti da Romania, Ucraina, Polonia, e Ungheria. Si evidenziano anche ragazzi e ragazze richiedenti asilo politico e studenti e studentesse Erasmus.  Un consenso così importante al progetto documenta che tra i giovani che vivono nel territorio torinese è maturata la consapevolezza dell’importanza del volontariato, della gratuità, del valore della cittadinanza attiva e del desiderio di vivere momenti di aggregazione sani. Non c’è insomma solo la Movida in città.

I giovani tra 18 ai 30 anni hanno un’ulteriore opportunità di svolgere attività di volontariato, quello europeo, aderendo ai progetti del Corpo Europeo di Solidarietà della Commissione Europea, che fa capo all’Agenzia Nazionale Giovani. I progetti, che si svolgono necessariamente in uno dei paesi membri dell’Unione Europea, possono durare fino a 12 mesi e al proposito sono previsti a supporto tutor di riferimento e rimborsi spese legati ai viaggi di andata e ritorno, vitto e alloggio e un pocket money, che è variabile a seconda del paese di destinazione e dalla valorizzazione delle competenze richieste per svolgere il servizio inerente il progetto, stabilita direttamente dalla Commissione Europea.

Le attività possono riguardare, anche in questo caso, vari settori come ad esempio i servizi sociali, la gioventù, la protezione civile, la cooperazione internazionale, lo sport, l’ambiente, la cultura e l’arte. Per partecipare, gli interessati devono iscriversi al portale del Corpo Europeo di Solidarietà al link https://youth.europa.eu/solidarIty_it.

C’è sempre tempo per diventare anziani ma non è mai troppo presto per diventare giovani volontari per il bene comune.

Cristina Castagnola

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