21 Ottobre 2014
"Il Sorriso" cerca ancora una speranza affidabile
21 ottobre 2014
Luserna. Il vescovo di Pinerolo interviene sulla situazione della cooperativa
Si respira un’aria pesante intorno a “Il sorriso” – cooperativa che gestisce le case di riposo Pro Senectute di Luserna, San Giuseppe di Torre Pellice e la scuola Mauriziana – nuovamente alle prese con problemi di bilancio. Quando – nell’agosto dello scorso anno – si profilava un cambio di gestione, le parti in causa erano ben consce della situazione ma si respirava un cauto ottimismo per il futuro. A distanza di un anno, nonostante una serie di debiti pregressi siano stati saldati, la situazione non è affatto rosea. La relazione di gestione della cooperativa facente riferimento al periodo agosto 2013 – agosto 2014, infatti, evidenzia nel primo semestre di quest’anno (dall’1 gennaio al 30 giugno) una perdita di 296.748,10 euro. Tra le cause, secondo questa relazione, un surplus complessivo di minuti di assistenza tutelare e di assistenza infermieristica, che incidono sul bilancio annuale per circa 400.000 euro. Dal sindaco di Luserna Duilio Canale arriva una proposta di mediazione: «Come amministrazione comunale di Luserna (siamo d’accordo anche con quella di Torre Pellice), siamo disponibili ad un incontro con le parti al fine, se possibile, di trovare una soluzione. Pur non essendo coinvolti direttamente, siamo ovviamente molto preoccupati per la situazione, sia per quanto riguarda i posti di lavoro che per il servizio che la Cooperativa fornisce agli anziani delle case di riposo e agli alunni della scuola Mauriziana». Nei prossimi mesi (presumibilmente a novembre) si svolgerà una nuova assemblea dei soci, nella quale si cercherà di fare il punto della situazione e cercare una ricapitalizzazione per evitare che la società venga messa in liquidazione. Sul tema è intervenuto anche il vescovo di Pinerolo Pier Giorgio Debernardi con un comunicato in cui invita le parti in causa ad un impegno comune per la positiva risoluzione della vicenda. «La grave situazione che sta attraversando la Cooperativa “II Sorriso” – si legge – desta in tutti grande preoccupazione, perché rende incerto il futuro di due case di riposo e della scuola, che svolgono un servizio importante in Val Pellice. Fin da quando i Sindacati avevano sollevato perplessità e obiezioni sulla gestione di dette Case, mi ero incontrato con loro per incoraggiare soluzioni che non penalizzassero né ospiti né lavoratori. Il nuovo Consiglio di Amministrazione de “il Sorriso” aveva dato all’inizio del suo operare dei segnali positivi che facevano prevedere una veloce soluzione della crisi. La parrocchia per superare le difficoltà economiche aveva ceduto anche la Casa Provenzale. Poi varie circostanze non hanno ancora permesso di giungere ad una chiarezza definitiva. Durante l’anno in corso mi sono tenuto in costante collegamento con il Consiglio di Amministrazione tramite una persona da me delegata, esterna al Consiglio, ma con il compito di seguire l’evolversi degli avvenimenti. Ribadisco che continuo a monitorare con viva attenzione e a sostenere ogni iniziativa che garantisca il lavoro a tutti i dipendenti e un tenore di vita confortevole per gli ospiti. Questo è l’obiettivo fondamentale per raggiungere il quale nessuno può sottrarsi. Nel contempo è dovere di giustizia che coloro i quali hanno provocato questo disastro economico – occultato per alcuni anni con abile strategia – se ne assumano le responsabilità e non cerchino vie di evasione che aumenterebbero ancora di più la loro colpevolezza. Sarà certamente la Magistratura a far luce su questa dolorosa vicenda. Sono sicuro che attraverso esperti in materia, amministratori e anche con il sostegno dei Sindacati, si troveranno soluzioni per risalire la china, in cui è caduto “II Sorriso”. Da parte mia assicuro che sosterrò ogni iniziativa che possa far nascere una speranza affidabile».
Nicolò Mosca
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