8 Ottobre 2012
Il ricordo di Riccardo
Lusernese di 15 anni stroncato in un incidente stradale La chiesa di Luserna San Giovanni era gremita di giovani, domenica 7 ottobre, stretti intorno ai genitori, parenti e amici nel ricordo di Riccardo Agù, 15 anni, strappato all’affetto dei suoi cari in un incidente stradale. È la notte di venerdì 6 ottobre. Un motorino in due. Riccardo Agù e Pierre Ribet 18 anni. Il potente BMW. Al volante Manuel Monnet di Villar Pellice. Un bicchiere di troppo, il piede troppo pesante sull’accelleratore e il colpo mortale. Riccardo non ce l’ha fatta. Pierre è grave all’ospedale (coma irreversibile, dicono i medici del CTO di Torino). Ora rimane il dolore e il viso particolare di Riccardo: gioviale, sereno, legato agli amici. La comunità parrocchiale di Luserna lo ricorda molto bene: da piccolo ha frequentato il catechismo e l’oratorio. Riccardo era simpatico e vivace. “Morire a 15 anni appare come una ingiustizia” ha spiegato don Aldo Rolfo nella preghiera di suffragio. “Ma non permettiamo che la morte di Riccardo sia inutile: ci può insegnare tante cose, tenendo vivo il suo ricordo” ha continuato commentando il passo di Giovanni “Se il grano che cade in terra non muore rimane solo, se muore porta frutto”. Guardando la mamma in prima fila, il parroco, ha indicato la grande croce che sovrasta la chiesa e Maria ai piedi della croce che vede anch’essa morire il figlio ingiustamente. Da madre a madre: solo una madre può consolare un tale dolore. Il funerale oggi nella chiesa del Sacro Cuore lunedì 8 ottobre alle ore 15.00
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