11 Luglio 2018
Il Noce confluisce nel Chisone
Un tempo molte vie di comunicazione seguivano i valichi, anziché il fondovalle. E ancor oggi molti paesi distanti, guardando le strade che li uniscono, sono invece confinanti, magari in punta a qualche bricco.
Capita così che Frossasco sia legata a Pinasca non solo dal suo parroco “pinacino”, ma anche da un confine nella zona del monte – dal significativo nome – “Sette Confini”. Ma tra qualche mese Val Noce e Val Chisone potrebbero far parte di un unico ente sovracomunale.
È di questi giorni, infatti, la notizia che i consigli comunali di Cantalupa (il 23 giugno) e Frossasco (il 26) hanno deliberato di sciogliere l’Unione Pedemontana del Pinerolese (di cui faceva parte anche Cumiana) e di avanzare la richiesta di ammissione all’Unione delle Valli Chisone e Germanasca.
Neanche a un anno dalle elezioni, che porteranno al rinnovo della maggior parte delle amministrazioni locali del pinerolese, sembra insomma essersi assestato il sommovimento ingenerato dalle varie riforme regionali in materia di associazioni di enti locali. C’erano un tempo le storiche tre Comunità Montane (Val Pellice, Valli Chisone e Germanasca e Pedemontana) che nel 2009 furono accorpate per legge nella Comunità del Pinerolese. A sua volta, complici i malumori del debito del fallimento AgeSS, quest’ultima finì per scindersi con la nuova normativa regionale che eliminava le Comunità Montane in favore delle Unioni di Comuni nel 2014. Neanche due anni dopo Frossasco e Cantalupa con Cumiana – che in forza della sua popolazione non era obbligata a una gestione associata di servizi – diedero vita all’Unione Pedemontana del Pinerolese, la cui esperienza avrà termine a fine 2018. L’Unione valligiana tornerà così ad ospitare sedici comuni come la vecchia Comunità Montana – rispetto a cui l’Unione è priva di Pragelato e Usseaux convolati a nozze con la turistica Unione della Via Lattea –.
Laura Zoggia, presidente dell’Unione Valli Chisone e Germanasca, ha commentato: «Siamo contenti che Cantalupa e Frossasco vogliano entrare a far parte della nostra Unione. Quando abbiamo discusso della loro richiesta, qualche sindaco era un po’ titubante perché pensava che i due nuovi comuni avessero delle mire sul controllo dell’Ente, ma alla fine tutti hanno detto di sì». Le funzioni che i due comuni valnocini intendono affidare all’Unione sono le medesime già delegate alla Pedemontana Pinerolese: «catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente – come recita la delibera approvata dal Consiglio cantalupese –; attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi». Funzioni che per via di difficoltà organizzative e dell’esiguità del personale, il connubio con Cumiana non riusciva svolgere adeguatamente. Per il momento, vista anche l’impossibilità di recedere dal CISS prima del 2021, i servizi socio-assistenziali – certamente la principale funzione ricoperta per i suoi comuni dall’Unione Chisone e Germanasca – resteranno affidati al Consorzio Intercomunale Servizi Sociali.
«Cantalupa e Frossasco – riprende la presidente Zoggia – sono interessati in particolare a che l’Unione segua in modo efficace i PMO». I Piani di Manutenzione Ordinaria sono progetti finanziati da una quota della tariffa pagata dagli utenti per il servizio idrico integrato destinata annualmente ai comuni montani. Una sorta di compenso ai territori da cui proviene l’acqua. «La consulente che segue i nostri PMO si è data disponibile a farlo anche per i due nuovi comuni per cui l’accordo non sarà difficile da formalizzare». Il lasso di tempo fino al 2019 «ci permetterà di adeguare lo Statuto per accogliere i due comuni, mentre Cumiana, almeno per il momento, non è interessata a far parte dell’Unione e d’altronde è un comune grande e non ha obblighi al riguardo».
Sempre la Zoggia sottolinea le sinergie che si potrebbero creare con i due nuovi comuni: «Loro hanno la “Scuola dello Sport”, mentre noi abbiamo delle eccellenze turistiche come “Scopriminiera” e il Forte di Fenestrelle: mettendo in rete le nostre risorse possiamo offrire un pacchetto turistico molto allettante».
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