13 Marzo 2012
Il liceo valdese di Torre Pellice non paga l'Ici
Il preside: “non è un privilegio” Il Collegio Valdese di Torre Pellice è conosciuto nel territorio pinerolese.
Un liceo con tre indirizzi: classico, scientifico e linguistico, riconosciuto come scuola paritaria. In ogni classe gli studenti frequentano insieme le lezioni comuni e si separano per le materie dei rispettivi indirizzi. Per il prossimo anno i nuovi iscritti alla prima classe sono al momento 17, un risultato valutato positivo, il più elevato degli ultimi quattro anni.
Per i propri studenti, il Collegio indice quest’anno un “Agòn”, una gara di traduzione dal greco all’italiano di un brano tratto dalla Bibbia.
La retta annuale è graduata secondo il reddito delle famiglie. Nell’anno scolastico 2012-2013 varia da un minimo di euro 2.100,00 a un massimo di euro 6.500,00. Per i non abbienti sono previste borse di studio.
Ma le rette coprono solo la metà dei costi reali.
Alla luce delle recenti riforme governative sorge la domanda se il Collegio Valdese paga l’ICI?
Ecco la risposta del preside della scuola, il professor Elio Canale, docente del corso quinquennale di storia delle religioni, ripresa dall’ultimo numero di “Riforma – L’Eco delle Valli”, il settimanale ufficiale della Chiesa Valdese:
“È una domanda che mi hanno fatto in molti in questi giorni. A tutti rispondo ovviamente allo stesso modo: no. Noi non paghiamo l’ICI perché siamo una scuola paritaria ‘non a fini di lucro’, così come siamo esenti dall’IVA (e questo è un danno, perché non possiamo scaricare l’IVA che paghiamo sui beni acquistati). Questo non è un privilegio ma un beneficio sancito dalle norme fiscali in vigore da decenni. Questo è lo stato dei fatti, a cui noi ovviamente non possiamo che attenerci”.
La Chiesa Valdese dunque come la Chiesa cattolica. L’ecumenismo passerà attraverso le tasse?
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