20 Giugno 2023
Il dolce di San Giovanni: tutto il buono del bene!
Il dolce di San Giovanni è nato da un’idea di Paola Monferrato per celebrare il patrono di Torino e insieme aiutare i bambini vittime di maltrattamenti e abusi.
La festa patronale di Torino si avvicina e, oltre ai molti eventi che avranno luogo delle strade e nelle piazze del capoluogo piemontese, si potrà decidere di festeggiare scegliendo il dolce che porta il nome di San Giovanni Battista, una vera delizia che è diventata da tempo simbolo di solidarietà e di rinascita.
Un dolce a forma di conchiglia
Il dolce di San Giovanni nasce 10 anni fa dall’idea di Paola Monferrato, una donna da sempre appassionata di cucina che, affrontando un profondo e faticoso cammino di consapevolezza, decide di condividere un messaggio di rinascita e di nuova vita. Presentato per la prima volta ufficialmente il 24 giugno 2017 durante la messa nel Duomo di Torino, il dolce ha la forma di conchiglia e riprende l’iconografia classica che vede San Giovanni battezzare Gesù con una conchiglia, simbolo di nuova vita.
Ingredienti dei territori che hanno il Battista per patrono
«Il Dolce di San Giovanni – spiega Paola Monferrato – è una conchiglia di pasta frolla e sfoglia che racchiude nel suo cuore
- le nocciole del Piemonte
- le mandorle del Mediterraneo
- le amarene
- il limone
Gli ingredienti oltre a rappresentare i territori che celebrano il Santo come loro patrono, corrispondono ad una simbologia che si rifà alla vita di San Giovanni».
Un progetto di solidarietà con i bambini maltrattati
Il dolce, oltre a essere una vera e propria golosità, ha un fine benefico poiché rappresenta il fulcro di un progetto di solidarietà rivolto in particolare ai bambini maltrattati o abusati o in situazione di forte disagio ed è un progetto che si occupa di accompagnare i carcerati nella fase di riabilitazione detentiva. Da quest’anno, dopo le restrizioni dovute alla pandemia, si avviano nuovamente i laboratori in collaborazione con il carcere minorile del Ferrante Aporti.
Trasformare il proprio deserto in giardino
Paola racconta ancora che il vero scopo del dolce di San Giovanni «è portare gioia, accompagnare coloro che affrontano una nuova vita, trasformando il proprio deserto in giardino, come predicato da San Giovanni e renderci capaci di guardare intorno accorgendoci della meraviglia di altre forme di bellezza oltre a quella che ci è stata donata. L’incontro è testimonianza di Gesù tra noi».
Raccolta fondi con il ricavato delle vendite
Dallo scorso anno questa ghiottoneria solidale è entrata a fare parte della realtà di Vol.To, il Centro Servizi per il Volontariato di Torino e le associazioni che aderiranno al progetto avranno la possibilità di fare raccolta fondi con il ricavato delle vendite del dolce.
Il bene ha tante forme
Paola, che ha fondato quest’anno l’Associazione di volontariato del Dolce di San Giovanni, conclude evidenziando che in associazione «sono in gioco peculiarità e talenti per creare sinergie e nuove prospettive» e afferma che «ci piace fare attività a sostegno anche di altre associazioni perché il bene ha tante forme e questo essere diversi è importantissimo se stiamo in contatto gli uni con gli altri».
Dove trovare il dolce
Lo potrete acquistare nei due formati da 500 gr. o da 1 kg, prenotando direttamente all’associazione al
- n. 3357537758.
Info
Maggiori informazioni al link: https://www.facebook.com/ildolcedisangiovanni/
Cristina Castagnola
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