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Cultura  

Il Covid non ferma la cultura… d’alta quota

Il Covid non ferma la cultura… d’alta quota

“Scritto Misto” dal Laux scende al Forte

«Resistere per continuare ad esistere» è il sottotitolo dell’edizione 2020 di Scritto misto. Ed è anche l’imperativo categorico a cui Deborah Severini, storica organizzatrice di Scritto Misto, si è attenuta quest’anno in cui il Covid-19 ha spazzato via la maggior parte delle iniziative culturali (e non solo) dai palinsesti estivi. E senza desistere neppure dopo la scelta del comune di Usseaux (sede tradizionale del “Festival di Libri e musica”) di annullare le sue iniziative per via della pandemia. «Scritto misto si farà», aveva garantito e così sarà, scendendo di qualche chilometro a valle dall’incantevole cornice del Laux a quella persino più suggestiva della Porta Reale del Forte di Fenestrelle. «Per lanciare il segnale che la cultura non è l’ultima ruota del carro – sottolinea la Severini – è stato fondamentale il ruolo delle istituzioni: il comune di Fenestrelle, l’Unione dei Comuni, l’Associazione Progetto San Carlo. Ognuno di loro ha fatto di tutto per consentire lo svolgimento della manifestazione». E del suo, anche se non lo dice, ha messo certamente anche Deborah. Come concessioni al coronavirus l’ingresso sarà libero, ma su prenotazione al numero 339.831.67.86, l’obbligo di mascherina e il distanziamento tra le persone.

Ad inaugurare la rassegna sarà un ospite ormai tradizionale, il vescovo Derio Olivero che, dialogando con Sofia D’Agostino, sabato 25 luglio alle 16 presenterà il suo libro “Non è una parentesi”. A garantire l’accompagnamento musicale ci sarà il “Quartetto della Giovane Orchestra d’archi di Cumiana”, diretto dal maestro Guido Neri. L’indomani (26 luglio) l’appuntamento successivo sarà doppio: alle 16 con Sabina Baral a parlare del suo “Credenti in bilico” insieme a Bruna Peyrot, e alle 17 con Giorgio Vacchiano in dialogo con Giorgio Bertea intorno al libro “La resilienza del bosco”.

Il weekend a seguire riserva altri autori e altri libri: il 1° agosto (ore 16) Paolo D’Anna e “Il muro di Alda”, il 2 agosto alle 16 Enrico Chierici (“Senza copertura”) e alle 17 Davide Rosso a raccontare “Sulle strade dei Valdesi. Dalla prigionia all’epico ritorno”.

Venerdì 7 agosto alle 16:30 sarà la volta di Marie France Bonnin con “Memorie di un tempo che fu” a cui seguirà un musical ispirato al testo rappresentato dal “Teatro Minimo & Compagnia delle Chiavi”. Il gran finale sabato 8 agosto propone dapprima (ore 16) Luisio Luciano Badolisani e il libro “Il mare oscuro della verità” e alle 17 il direttore di Vita diocesana, Patrizio Righero e “Gli ultimi giorni del mondo”.

Ad arricchire l’aspetto artistico di Scritto misto contribuiranno anche il cantautore Giovanni Battaglino, interpretando musiche e canzoni tradizionali e Antonio Panino con la sua mostra di opere con tecnica mista “Il respiro della montagna”.

Pragelato: libri, foto e una montagna da vivere

L’immagine di Pragelato d’estate per molti è fatta di natura, sport e divertimento. Risulta meno immediato associare il paese olimpico alla sua offerta culturale, che pure non manca e vede principale protagonista la Fondazione Guiot Bourg.

Da fine giugno han preso il via (ogni martedì e giovedì) le passeggiate culturali alla scoperta delle caratteristiche storiche di Pragelato tra forni, meridiane e fontane, che proseguiranno fino al 22 agosto. Prenderà il via il 10 luglio, invece, nella Palestra Comunale la “Libreria estiva” (curata da Verde Libri), una versione adattata alle norme post Covid della tradizionale Fiera del Libro. Riapre anche il “Museo del Costume e delle genti alpine” con visite guidate ogni giovedì dalle 16:30 alle 18:30.

A Casa Pragelato per gli appassionati di storia e di fotografia Remo Caffaro e il Centro Arti e Tradizioni Popolari del Pinerolese proporranno la mostra “Pragelato com’era” con immagini scattate da Filippo Seves (1863-1952) dall’11 luglio al 15 agosto (martedì, giovedì, sabato e domenica 10-12 e 16-18).

Anche i piccini avranno il loro momento con “Il mio orto”, un laboratorio didattico presso il giardino della biblioteca dove i bambini tra 6 e 12 anni potranno sperimentare il giardinaggio. Aperto ai bambini come ai loro nonni è anche il concorso “Racconti, pensieri, riflessioni pensando a Pragelato… durante la quarantena”: gli scritti firmati andranno consegnati in biblioteca (scadenza 22 agosto) e saranno esposti e raccolti in un libretto che verrà offerto a Natale durante la premiazione.

Coniugando l’esperienza dei mansìa e del Parco Alpi Cozie, dall’11 luglio tutte le settimane appuntamento in una borgata diversa con “Una montagna da vivere – Vi raccontiAmo Pragelato”, un modo piacevole per conoscere la storia del territorio svelata dai suoi abitanti.

Primi relatori (l’11 alle 17 a Rivet) Bruno Usseglio con “I primi alpinisti in Val Chisone” e Ferruccio Chianale sul tema “Gite sui sentieri di Pragelato”.

Info presso la Biblioteca Comunale su whatsapp: 348.44.34.357; via mail: biblioteca.pragelato@gmail.com; telefono: 0122.78.800 (il lunedì e il venerdì dalle 10 alle 12).

GR

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