2 Febbraio 2015
I religiosi nella vita della Chiesa Pinerolese

2 febbraio 2015
Anno della vita consacrata: uno sguardo su passato e presente
La chiesa sta celebrando l’anno della vita consacrata. Una celebrazione, già rivolta principalmente a chi segue la vita consacrata e che assume particolare rilievo in questo anno, è la Festa della Presentazione di Gesù al Tempio del 2 febbraio. Nell’anno in corso i religiosi, e tutti con essi, sono invitati a perseguire tre obiettivi: fare memoria riconoscente, abbracciare il futuro con speranza, vivere il presente con passione. Quest’ultimo obiettivo ci sollecita ad essere accanto ai religiosi e alle religiose che risiedono nella nostra Diocesi e prestano il loro servizio in attività ecclesiali dirette o derivate. La presenza più lunga è quella delle Monache della Visitazione; la presenza maggiormente recente, cui auguriamo continuità, è quella delle Sorelle di Maria Stella del Mattino, giunte da pochi mesi. Peculiare è la presenza delle Suore di San Giuseppe, in quanto la loro Congregazione, pur con radici francesi e con case in altre parti d’Italia e in America Latina, è pinerolese “doc”, e non per nulla si chiamano Suore di San Giuseppe di Pinerolo. Le hanno seguite, in ordine di tempo, le Suore del Cottolengo, le Figlie di Maria Ausiliatrice, le Suore del Santo Natale. In campo maschile la presenza maggiormente longeva è quella dei Padri Oblati di Maria Vergine, la cui Congregazione fu ricostituita a Pinerolo; i Cappuccini vennero in Diocesi molto prima, ma se ne andarono e tornarono più volte. Sono poi presenti in Diocesi i Salesiani di don Bosco, i Giuseppini del Murialdo, i Sacerdoti e i Fratelli di San Giuseppe Benedetto Cottolengo. La memoria riconoscente, primo obiettivo dell’anno della vita consacrata, ci impone il ricordo degli ordini e delle congregazioni, maschili e femminili, con un passato in Diocesi. I primi, in assoluto, sono i Benedettini (l’abbazia di Santa Maria risale al 1064) cui subentrarono i Cistercensi; incontriamo successivamente gli Umiliati di San Lorenzo, i Minori conventuali di San Francesco, gli Agostiniani, i Domenicani, i Carmelitani, i Gesuiti, gli Orionisti, i Fratelli delle Scuole Cristiane, i Missionari (Lazzaristi) di San Vincenzo. Nell’ambito femminile vi sono state le Clarisse, le Umiliate di San Lorenzo, le Dame del Sacro Cuore, le Certosine, le Suore della Divina Provvidenza di Gap, le Suore Missionarie di Gesù Lavoratore, le Francescane Angeline, le Suore operaie della Santa Casa di Nazaret, le Missionarie della Carità di don Orione, le Luigine di Alba, le Ancelle della Chiesa di Palazzolo, le Suore di Santa Maria di Loreto di Vercelli, le Figlie della Carità di San Vicenzo de’ Paoli. Tra queste ultime spicca Suor Gabriella Borgarino (1880-1948) di cui è in corso la Causa di Canonizzazione. Su tutte questi Ordini o Congregazioni intendiamo ritornare in quest’anno considerando la presenza e l’attività di ciascuno in particolare. E’ un’attività che nel ramo maschile si esprime nella predicazione, nella collaborazione nell’attività pastorale, nella formazione dei giovani; è quella, del ramo femminile, un’attività di preghiera, di servizio ai malati e agli anziani, di istruzione (scuole e asili), di formazione delle ragazze, di attenzione alle operaie. Che questo sguardo ad un passato fecondo ci aiuti ad abbracciare il futuro con speranza!
Giorgio Grietti
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