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Città  

Gli auguri di Buttiero ai giornalisti, tra bilanci dell'anno passato e progetti per il futuro

Gli auguri di Buttiero ai giornalisti, tra bilanci dell'anno passato e progetti per il futuro

venerdì 19 dicembre 2014

A prima vista sembra la scena di un film di Luis Buñuel. Ha qualcosa di irreale vedere giornalisti di diverse testate pinerolesi sorridersi cordialmente e stringersi la mano nell’attesa di incontrare il sindaco di Pinerolo, Eugenio Buttiero, per i tradizionali auguri di Natale. Questa mattina, nella sala giunta del municipio, il sindaco ha iniziato il suo discorso con un resoconto dell’operato dell’amministrazione: «Uno dei momenti difficili è stato l’avvicendamento in giunta. Infatti mandare via l’assessore Pierangelo Negro, che è per me un amico, è stato personalmente difficile. Bisogna però guardare alla buona amministrazione della città e non alle persone». Oltre alle difficoltà il sindaco ha gloriosamente sottolinea alcuni successi: «Abbiamo portato a compimento la Scuola Nazionale d’Equitazione e ne siamo pienamente orgogliosi. Anche la valorizzazione della Bouchard, che è in fase di organizzazione, è un successo con dietro un grande obiettivo: ridisegnare il volto culturale e turistico del territorio per dare risposte concrete al pinerolese. Non si tratta solo di spostare la biblioteca ma di coinvolgere il museo della cavalleria, la stazione e la biblioteca stessa in un processo che porti, attraverso la cultura, ad uno sviluppo economico del territorio». A proposito di obiettivi il primo cittadino propone un raddoppio ferroviario leggero che vada da Pinerolo a Nichelino: «In questo modo sarà possibile prendere la metro da piazza Bengasi ed aprirsi a Torino. Il viaggio dovrebbe durare 22 minuti. Ovviamente non sarà una cosa che finirà nel mio mandato a meno che non mi ricandidino…» A questa battuta è corrisposto il fermento dei giornalisti in sala, tutti pronti a chiedere se è una comunicazione ufficiale della sua volontà di ripresentarsi. «Mi correggo, mi correggo – glissa sorridendo il primo cittadino – non era mia volontà dire questo».  Per mettere a tacere il fermento popolare, decide quindi di fare un’ultima forte affermazione: «Sappiate che io dico molto a voi giornalisti e in particolare voglio dirvi, dopo aver letto alcuni articoli sui vostri giornali, che con me in giunta ci sono solo persone oneste che lavorano per la città e mai nel proprio interesse». Qualunque altra richiesta viene poi annegata in una buona dose di spumante e panettone.

 Manuel Marras

butty spumante

 

 

 

 

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