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Territorio  

Fenestrelle e le api: un'amicizia nel segno del rispetto dell'ambiente

Fenestrelle e le api: un'amicizia nel segno del rispetto dell'ambiente

Lo scorso 29 settembre Fenestrelle (per decisione unanime del Consiglio comunale) è diventata un “Comune amico delle Api”. Una scelta dettata da una vocazione “ambientale” maturata negli amministratori: «Tutto nasce – racconta il sindaco Michel Bouquet – da una frase di Papa Francesco: “Pensavamo di rimanere sani in un mondo malato”, che ci ha spinto a cercare di testimoniare l’attenzione alla tutela dell’ambiente».

Michel Bouquet, sindaco di Fenestrelle

In particolare Fenestrelle ha scelto di diventare “amica” delle api, pur non avendo la tradizione apiaria ad esempio di Pragelato. «È un fatto risaputo che la salute delle api è un indicatore della salute dell’ambiente, perciò abbiamo aderito al progetto pilota BeeAware (nell’ambito del GAL Escartons Valli Valdesi)», un’iniziativa internazionale a sostegno delle api e degli insetti melliferi, che punta a coinvolgere attivamente i comuni alpini nella protezione delle api, migliorando così le basi vitali delle api mellifere e selvatiche». Grazie al contributo del GAL, il comune di Fenestrelle «ha fatto arare alcuni terreni incolti di proprietà comunale (in luoghi adatti alla nidificazione e in prossimità di punti d’acqua di ristoro) dove poi sono state piantate diverse specie mellifere (come trifoglio e grano saraceno) di cui le api sono ghiotte per facilitare l’impollinamento. Al contempo vigileremo affinché a Fenestrelle continuino a non essere usati pesticidi e prodotti nocivi».

Oltre alla difesa dell’habitat e delle api, «la speranza è di incentivare una piccola economia basata sul miele (a Fenestrelle al momento sono due gli apicultori, Vittorio Tarditi e Angelo Colombo), fornendo anche degli spazi per mettere le arnie per apicultori non per forza locali. E il prossimo anno pensiamo di dedicare alle api un convegno presso il Forte». Nel frattempo a Grange «qualcuno sta già preparando un apposito percorso».

E se l’esempio di Fenestrelle venisse raccolto da qualche comune vicino «potrebbe anche nascere un marchio per il miele prodotto sul territorio».

GR

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