5 Giugno 2012
Faccia a faccia tra il vescovo di Pinerolo e il ministro Fornero
L’incontro nel pomeriggio di lunedì 4 maggio presso il Centro per l’impiego Accompagnata dal presidente della Provincia Antonio Saitta, nel pomeriggio di lunedì 4 giugno, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, ha fatto visita al Centro per l’Impiego di Pinerolo dove ha incontrato il direttore Renato Zambon, il sindaco Eugenio Buttiero e il Vescovo, Pier Giorgio Debernardi.
«Quando la professoressa Fornero è arrivata a Pinerolo – riferisce monsignor Debernardi – mi ha mandato a chiamare perché voleva parlare della situazione della New.Co.Cot di Perosa. Già ero stato nella sede del ministero il 23 maggio scorso per esporre ad un suo tecnico la situazione drammatica dei lavoratori lasciandogli anche la lettera sottoscritta insieme alla chiesa valdese. Sono partito da questa lettera per sottoporle la richiesta delle lavoratrici della New.Co.Cot al fine di avere altri sei mesi di cassa integrazione straordinaria».
Il discorso si è poi allargato alla situazione occupazionale di tutta l’area pinerolese. «Ho lasciato tra le mani del ministro – spiega il vescovo di Pinerolo – un pro-memoria dove ho evidenziato le situazioni di criticità del nostro territorio».
Il pro-memoria richiama le crisi occupazionali, oltre che della New Co.Cot , di altre aziende del pinerolese: la Tekfor (ex RIV, ex SKf ), l’EUROBALL, la GALUP, la PMT (ex BELOIT) , la TRW di Bricherasio, la DAYTECTH di Airasca; l’INDESIT , la ANNOVATI. A tutti questi « vanno aggiunti i lavoratori delle ditte dei servizi, mensa, pulizie ecc che perdono il lavoro senza nemmeno fare notizia». Il documento consegnato alla Fornero richiama anche il settore dell’edilizia che «nella zona è pressoché fermo sia per mancanza di lavoro sia come conseguenza della crisi di parecchie aziende in grossi guai finanziari per i ritardi di pagamenti dalle amministrazioni pubbliche».
Il Vescovo ha così valutato il suo incontro con il Ministro: «Come altre volte l’ho trovata molto attenta e molto partecipe delle situazioni che attraversano tantissime famiglie del nostro paese. Soprattutto ho colto la sua attenzione e la sua preoccupazione nell’ascolto del sindacalista della FIOM che ha presentato la situazione della Indesit di None e di una signora cosiddetta “esodata” che le ha presentato la sua particolare situazione famigliare e alla quale il ministro ha risposto dicendole che la sua situazione sarebbe stata risolta in modo positiva».
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