27 Ottobre 2017
Emergenza incendi. Migliora la situazione in Val Noce. Si allargano le fiamme in Val Susa e Val Chisone

17.20
Migliora decisamente la situazione nei boschi della Val Noce e Cumiana dove sono finalmente intervenuti i mezzi aerei spegnendo i principali focolai dell’incendio.
A questa buona notizia si contrappongono però quelle che giungono dal resto del Piemonte.
«In valle di Susa – riferisce Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino, – sono interessate dai fuochi le aree di Chianocco, Mompantero e Bussoleno. Le raffiche di fohen alimentano le fiamme che da Bussoleno sono arrivate fino al Rocciamelone. Il fronte di fuoco continua a spostarsi, rendendo difficile l’intervento dei soccorritori: per arginare il rogo sta intervenendo un canadair».
In Val Chisone si allarga l’incendio su Perrero che ha raggiunto anche i boschi sopra la borgata Selvaggio.
14.00
Il Canadair volteggia su Cantalupa ma c’è ancora troppo fumo per poter scaricare.
13.00
Proseguono gli interventi dei politici sull’emergenza incendi. Oggi ha parlato Monica Canalis (Pd), consigliera della Città metropolitana di Torino facendo il punto della situazione: «A Cumiana e Cantalupa alcune borgate montane sono state lambite dalle fiamme. Un ragazzo di Cantalupa ha perso la vita per un infarto mentre tagliava alberi per tenere l’incendio lontano dalla sua proprietà. Il fumo copre con una spessa coltre le nostre case da giorni. L’aria è irrespirabile e i bambini e gli anziani sono tenuti al chiuso per evitare problemi respiratori. I vigili del fuoco e i nostri concittadini volontari dell’AIB (Associazione Antincendi Boschivi) stanno battendosi senza sosta. I canadair e gli elicotteri mobilitati dalla Regione sono pronti e in numero congruo, ma negli ultimi giorni è stato impossibile operare in zona Cumiana-Cantalupa a causa del fumo e della scarsa visibilità. Oggi la situazione è lievemente migliorata e dovrebbero farcela a volare.
Il Prefetto di Torino sta potenziando il personale dei vigili del fuoco impegnati nelle aree colpite.
La Regione ha stanziato fondi aggiuntivi per i canadair e sta coordinando una rotazione dei volontari dell’AIB, per dare il cambio a molte persone ormai esauste, con soccorsi provenienti da altre Province piemontesi. Ci auguriamo che le condizioni meteo consentano in queste ore un risolutivo intervento aereo, per risolvere un indubitabile stato di calamità».
11.00
L’ASL To3 ha appena diramato un comunicato con alcune indicazioni per le aree interessate dagli incendi boschivi dove il ristagno dell’aria influenza negativamente la qualità dell’aria.
«Il principale aspetto negativo dell’attuale situazione – si legge – è rappresentato dal fumo e le polveri sottili provocate dagli incendi boschivi: esso è costituito principalmente da anidride carbonica e vapore acqueo, ma sulla base di linee guida internazionali le analisi ricercano anche altre sostanze presenti in concentrazioni minori quali i VOC (composti organici volatili), l’acido cianidrico, il metano, il cloro, l’ammoniaca ed il monossido di carbonio, che costituisce il maggior pericolo per la salute.
Le analisi effettuate permettono, al momento di tranquillizzare la popolazione sull’assenza di rischi per la salute; occorre però rilevare che se, sulla base dei rilievi dell’ARPA, si evidenziassero pericoli, l’ASL TO3 proporrà senza indugio ai Sindaci gli interventi necessari».
Seguono alcuni consigli pratici:
- Rimanere preferibilmente al chiuso (case, scuole, locali pubblici).
- Aprire le finestre solo nelle ore più calde della giornata, per garantire un minimo ricambio d’aria all’interno dei locali.
- Evitare di svolgere attività fisica all’aria aperta, perché questa aumenta la frequenza respiratoria e quindi le inalazioni dell’aria.
- Ridurre il fumo di sigarette e sigari, che oltre a diminuire la capacità respiratoria, moltiplica gli effetti nocivi dell’inquinamento.
- Ridurre l’uso di autoveicoli agli spostamenti indispensabili e non intralciare il traffico; utilizzare i mezzi pubblici.
- Mantenere e fare mantenere la calma e non cedere ad allarmismi inutili.
- In caso di bisogno (crisi respiratorie, ecc..) consultare il proprio medico e solo su suo consiglio eventualmente contattare il pubblico soccorso (118).
- La frequenza scolastica è fortemente raccomandata, per mantenere una normale routine quotidiana ai ragazzi, in strutture sicure e protette.
«Si è consapevoli – conclude il comunicato dell’ASL – che le risposte individuali al fenomeno in corso possono essere le più diverse (irritazione agli occhi, senso di fastidio in gola): pertanto si raccomanda alle persone suscettibili di affezioni respiratorie di evitare luoghi all’aperto ed esposti al fumo degli incendi e alle polveri sottili e nel contempo in luoghi affollati con scarso ricambio d’aria».
9.00
I boschi di Cumiana e Cantalupa, nonstante l’instancabile lavoro di Vigili del fuoco, AIB e volontari, continuano a bruciare… e a fumare. I rilievi effettuati dall’ARPA hanno evidenziato un peggioramento della situazione di inquinamento atmosferico, in particolare nelle zone più prossime al fronte dell’incendio. Alcuni bambini dell’area interessata manifestano tosse e stanchezza.
Intanto anche a Frossasco è stato attivato il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) per allerta incendio in costante contatto con il C.O.C. di Cantalupa, presso il quale vengono coordinati gli interventi effettuati anche sul territorio di Frossasco.
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