13 Ottobre 2022
Dal Trentino alla Val Pellice nel nome del teatro

Il Gruppo teatrale di Altavalle (TN) dal 15 al 18 settembre ha raggiunto il pinerolese per ricambiare le visite ricevute in passato dal Gruppo Teatro Angrogna nel nome del teatro partecipato.
A metà settembre il Gruppo teatrale di Altavalle (in val di Cembra) ha reso visita agli amici del GTA (Gruppo Teatro Angrogna), potendo così scoprire un territorio (il pinerolese e non solo) e la sua storia e, al contempo, portare in scena uno “scambio” teatrale con il GTA. A seguire il racconto del soggiorno pinerolese da parte di Vittorino Rodaro, conduttore dei dialoghi che ormai da anni aprono la rassegna di Altavalle.
Ci sarà una volta in viaggio
Si è concluso domenica 18 settembre il viaggio di un folto gruppo della Valle di Cembra al seguito della compagnia di teatro partecipato “Ci sarà una volta”, di Altavalle (TN), cui si sono aggiunte persone da altre zone del Trentino e dell’Alto Adige, alla scoperta della Val Pellice, dove il Gruppo Teatro Angrogna da più di cinquant’anni porta avanti il suo progetto di teatro civile.
Dalla Val di Cembra al pinerolese
Un viaggio ricco di sorprese e di emozioni. Dal 15 al 18 settembre, accompagnati da
- Tommaso Pasquini, regista del gruppo di teatro partecipato,
- e Paola Pedergnana, presidente dell’associazione Puntodoc, (l’associazione organizzatrice del progetto “Contavalle”, annuale rassegna di iniziative partite dal comune di Altavalle e oramai allargate a tutta la valle di Cembra, in Trentino)
abbiamo sperimentato la scoperta, l’originalità e la ricchezza dei territori che fanno corona alla cittadina di Torre Pellice.
La scoperta della Sacra
La prima sorpresa, in itinere, ci è venuta dal magnifico complesso della Sacra di San Michele dove una guida altamente qualificata ci ha accompagnati attraverso la storia della magnifica abbazia che, sfidando i principi della fisica, domina la cima del monte Pirchiriano, all’imbocco della Valle di Susa. Un luogo fantastico, ricco di storia e di spiritualità, custodito originariamente dai monaci benedettini e ora affidato ai padri Rosminiani.
La storia di Torre Pellice
Approdati in serata alla Foresteria di Torre Pellice, accolti dai canti e dalle melodie del Gruppo Teatro, il giorno successivo, 16 settembre, full immersion nella storia e nella vicenda dei luoghi più significativi della cittadina, accompagnati dalle bravissime guide Silvana e Anna. Un’ autentica lezione di storia, che ci ha aperto gli occhi sulle vicissitudini e sulle sofferenze di una minoranza religiosa, ammirevole per il suo coraggio e per la sua fedeltà alla Parola del Signore.
“Migranti” del gruppo Teatro Angrogna
In serata ci siamo spostati nella sala di Bricherasio dove abbiamo assistito all’interessante e coinvolgente spettacolo “Migranti” del gruppo Teatro Angrogna. È stato un ritrovarsi amichevole e affettuoso con questo gruppo teatrale che partecipa in Valle di Cembra alle iniziative del progetto “Contavalle”, un progetto di resistenza e di ri-esistenza, un “ponte alpino” fra territori di montagna diversi, ma accomunati nella volontà di creare relazioni, incontri, progettualità e collaborazione solidale.
La Valle di Angrogna
Sabato 17 settembre siamo entrati nel cuore della vicenda valdese, la Valle di Angrogna accompagnati da Maura e Jean Louis. Emozionanti i racconti delle guide che nella grotta-rifugio della Tana e nel villaggio degli Odin, all’interno della scuola-museo gestita da Adriano Chauvie, hanno rafforzato la nostra ammirazione per la tenacia e la resistenza dei valdesi nel difendere la loro fede, le loro tradizioni, le loro terre.
“Ci sarà… una volta” del gruppo teatrale di Altavalle
Serata a Luserna S. Giovanni per la restituzione di uno spettacolo, il “Ci sarà… una volta” del gruppo teatrale di Altavalle, agli amici del Teatro Angrogna e alla cittadinanza. Teatro colmo, molti applausi alla performance del gruppo cembrano e chiusura in calorosa amicizia in un vicino ristorante.
Stupinigi e la corte sabauda
Domenica 18, rientro in Trentino con una breve sosta al Padiglione di caccia dei Savoia a Stupinigi, verificando di persona la lontananza tra due mondi pur così geograficamente vicini. Dopo l’immersione nella storia di un popolo oppresso, la ricchezza della corte sabauda è apparsa ancora più futile, oltre che ingiusta.
Il grazie al GTA
Ci accompagna il ricordo di quattro giornate stupende, ricche di incontri, di colloqui, di amicizia e di umanità. Un grazie grande a Tommaso, Paola, Jean Louis e Maura che hanno organizzato questo splendido viaggio, e a tutti gli amici delle Valli che abbiamo incontrato sul nostro percorso, e con i quali abbiamo sperimentato momenti di vera partecipazione e sintonia con i loro racconti e le loro storie.
Con la certezza che, in nome della nostra compagnia di teatro partecipato, “Ci sarà un’altra volta, in viaggio”.
Vittorino Rodaro
Altavalle, 30 settembre
LASCIA UN COMMENTO
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *