Skip to Main Content

Pianura  

Da Asti a Frossasco nel nome di Papa Francesco

Da Asti a Frossasco nel nome di Papa Francesco

02 febbraio 2015

Il 18 gennaio scorso al museo dell’Emigrazione un incontro sui piemontesi nel mondo

L’associazione culturale “Asti Ali e Radici”, il “Comitato Papa Francesco” e il gruppo di volontari di Stazione Portacomaro e Caniglie sono stati ospitati domenica 18 gennaio da Michele Colombino, presidente della “Federazione Internazionale dei Piemontesi nel Mondo”, e da Luciana Genero, vicepresidente dell’associazione e assessore alla cultura, presso il museo dell’Emigrazione di Frossasco.
La Federazione, presente in Piemonte dalla fine degli anni Settanta, svolge attività di promozione, conoscenza e valorizzazione dei legami e del patrimonio dei piemontesi all’estero, favorendo gemellaggi, premi internazionali e scambi culturali. L’occasione della visita, oltre che per approfondire il viaggio e le esperienze di vita che molti emigrati piemontesi hanno affrontato nei primi anni del secolo scorso, è stata anche favorevole per raccogliere spunti concreti per la realizzazione del centro di documentazione sulla storia dell’emigrazione astigiana (di cui la famiglia Bergoglio è stata protagonista) che si sta realizzando nei locali della parrocchia di Stazione Portacomaro.
«È stato un pomeriggio di grande condivisione con la storia dei nostri emigrati – afferma Manuela Bocco Ghibaudi, presidente di Asti Ali e Radici -. Dopo aver varcato le frontiere del mondo, affrontato difficoltà di ogni genere (dalla povertà alle malattie, ai pregiudizi), il loro operare nel mondo da autentici protagonisti, attraverso il duro lavoro e la cultura di cui sono stati portatori, ha permesso che gettassero i semi di una nuova civiltà di fratellanza e di cooperazione mondiale».
Guido Sodano, presidente del comitato Papa Francesco, sottolinea: «Abbiamo vissuto un momento importante di partecipazione storica e di progettazione L’entusiasmo, le idee di ognuno hanno contribuito a rafforzare lo spirito di cooperazione e di collaborazione. D’altra parte i Piemontesi nel mondo, sono sempre stati portatori oggettivi di innovazioni che hanno reso possibile uno scambio molto valido tra culture diverse».
«La nuova iniziativa museale astigiana – conclude Michele Colombino – integrerà il patrimonio storico delle realizzazioni già in essere per ricordare e non dimenticare mai l’odissea degli emigrati piemontesi, che l’associazione Piemontesi nel Mondo e il museo dell’Emigrazione di Frossasco stanno portando avanti da molti anni con convinzione e con rinnovata attenzione al fenomeno migratorio. Il nostro omaggio a Papa Francesco, argentino di origini piemontesi, si è concretizzato nel luglio 2014 con la collocazione di un bronzo rappresentante il viso del Papa presso il monumento di San Pietro Val Lemina, che invito tutti a visitare per le emozioni che trasmette».

Copia di ali e radici
I rappresentanti dei tre gruppi al termine dell’incontro

 

LASCIA UN COMMENTO  

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *