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#coronavirus. Quel che cambia in tribunale

#coronavirus. Quel che cambia in tribunale

Viste le disposizioni emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri e le norme di legge in materia di contenimento e prevenzione del contagio COVID19; e alla luce della recente estensione (DPCM 8.3.2020) delle zone sensibili alle province di Alessandria, Asti, Novara, Verbania e Vercelli, nelle giornate di lunedì 9 e martedì 10 marzo presso il palazzo di giustizia “Bruno Caccia” di Torino sono state adottate nuove misure per limitare il contagio. Il procuratore generale Francesco Saluzzo, il presidente del tribunale Massimo Terzi, il procuratore della repubblica Anna Maria Loreto e il presidente della corte d’appello Edoardo Barelli Innocenti hanno disposto le seguenti limitazioni all’attività giudiziaria. Presso la Corte d’Appello è stata dichiarata la sospensione delle udienze civili e penali ordinarie per le quali sarà in seguito comunicata la data del rinvio. Saranno, invece celebrate, nelle giornate solo le udienze penali con imputati sottoposti a misura cautelare, i cui termini di custodia siano prossimi alla scadenza e le udienze, innanzi alla sezione penale competente, relative ai mandati di arresto europei. Inoltre l’intera Corte è stata severamente chiusa al pubblico rendendola accessibile solo agli avvocati che debbano notificare, nelle giornate indicate un atto urgentissimo.

L’attività della Procura Generale presso la Corte d’Appello sarà ridotta ai soli servizi essenziali: Ufficio esecuzioni, Ufficio Affari Internazionali, con particolare riferimento alle pratiche relative sempre al mandato di arresto europeo. Sarà garantito, inoltre il servizio del turno per gli affari urgenti e non differibili, il presidio delle attività giudiziarie ed amministrative e non differibili, la segreteria di sicurezza con la presenza della segreteria particolare del procuratore generale assieme alla partecipazione dei sostituti procuratori generali alle udienze della Corte di Appello e del Giudice di primo grado che non possano essere differite.

Per quanto concerne l’attività del tribunale ordinario sono da considerarsi sospese tutte le attività del Giudice di Pace, anche a Pinerolo. Vi sono però alcune eccezioni. Nel settore penale verranno effettuati gli atti di convalida degli arresti in flagranza e i fermi di indiziato di reato, giudizi direttissimi a richiesta della Procura della Repubblica, interrogatori di garanzia, a seguito di applicazione di misura cautelare o a seguito di richiesta di misura interdittiva (con carattere preventivo), procedimenti avanti al Tribunale del Riesame, diversi dall’appello. Nel settore civile, invece saranno garantite le convalide in materia di immigrazione, quelle dei provvedimenti di TSO e le autorizzazioni in materia di interruzione di gravidanza. Ogni altro procedimento penale e civile è da ritenersi sospeso e rinviato.

Infine, è stata disposta la chiusura al pubblico e a tutto il personale del tribunale dell’ingresso principale dell’edificio in via Vittorio Emanuele II e ogni altro tipo di accesso. Agli autorizzati è accessibile il palazzo di giustizia solo mediante l’ingresso su Corso Ferrucci. Al momento non risulta chiuso da parte dell’amministrazione comunale di Pinerolo, l’Ufficio di Prossimità di via convento di San Francesco, il quale salvo altre indicazioni continuerà ad essere attivo nella giornata di giovedì dalle ore 9 alle 12 per tutte le procedure legate all’giudice tutelare e amministrazioni di sostegno per depositare rendiconti e altra documentazione. Il consiglio è di recarsi presso tale ufficio poiché meno affollato di Torino (nonostante l’Ufficio sia stato sanificato nella giornata) ovviamente solo se strettamente necessario.

Lorenzo Battiglia

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